UFFICIALE IN ITALIA: arriva la quindicesima mensilità | Ecco in che mese verrà accreditata

Una lavoratrice dipendente è al settimo cielo - Wikicommons - Sardegnainblog.it
Una buona notizia è in arrivo per milioni di lavoratori dipendenti: è diventata ufficiale l’introduzione della cosiddetta 15/a mensilità
La notizia, o per meglio dire l’indiscrezione, relativa al possibile annuncio dell’introduzione di un’eventuale quindicesima mensilità ha fatto il giro di tutte le piattaforme sociale accendendo la speranza di molti lavoratori.
Del resto come non essere entusiasti sapendo di ricevere un’ulteriore mensilità oltre alla 13/a e alla 14/a? Resta però da capire di cosa si tratti esattamente: è una busta paga extra, un regalo inatteso e per questo ancora più gradito?
La realtà come spesso capita è assai diversa e molto più complessa, ma non per questo meno interessante. Quella che viene comunemente definita “quindicesima” mensilità in realtà non è un vero e proprio bonus.
Abbiamo invece a che fare con una sorta di premio di risultato o in alcuni casi con una vera e propria partecipazione agli utili dell’azienda in cui il lavoratore dipendente opera. Di fatto è una piccola rivoluzione.
Un passo avanti per molti lavoratori dipendenti
Questa forma di riconoscimento in passato era spesso legata a contrattazioni aziendali o a specifici accordi sindacali. Il suo scopo è chiaro: incentivare la produttività e legare i compensi dei dipendenti al successo dell’azienda. Non è un diritto acquisito per tutti i lavoratori, ma un’opportunità che dipende dalle performance aziendali e dagli accordi tra le parti.
L’idea di una “quindicesima” mensilità ha radici profonde nel sistema lavorativo italiano, ma si è evoluta nel tempo. In passato era un concetto legato a premi di produttività una tantum, ma con le riforme del 2025 ha assunto una nuova veste. La novità più significativa è la possibilità, introdotta proprio nel 2025, di riconoscere la quindicesima come partecipazione agli utili aziendali.
Il concetto di “Quindicesima” e le novità del 2025
Ciò significa che in base al profitto realizzato dall’azienda nell’anno fiscale, una parte di quegli utili può essere distribuita ai dipendenti. Non è un bonus fisso, ma una cifra variabile che cambia di anno in anno in base ai risultati economici. Questo sistema non solo incentiva i lavoratori a dare il massimo, ma crea anche un legame più forte tra il benessere del singolo e quello dell’intera azienda.
In sintesi la quindicesima non è un diritto universale ma un riconoscimento che premia la performance e la partecipazione. Un’innovazione che, seppur non per tutti, segna un passo avanti nella gestione del rapporto tra azienda e lavoratore.