Sassari, corteo contro le violenze a Gaza | Cittadini in piazza per la Palestina: “Rompiamo il silenzio”

Basta al genocidio

Sassari scende in piazza in favore della Palestina - SardegnaInBlog.it (Foto Facebook)

Sassari, i cittadini scendono in piazza contro le violenze di Gaza: tutti in favore della Palestina con il messaggio “Rompiamo il silenzio”

Purtroppo il conflitto che si sta svolgendo sulla “Striscia di Gaza” continua senza sosta. Il numero delle vittime, con il trascorrere dei giorni, aumenta sempre di più. Un qualcosa che non cessa affatto a fermarsi.

Le forze israeliane continuano, senza sosta, il loro duro attacco nei confronti del popolo palestinese che cerca di difendersi come può. Troppo per diversi paesi europei che, senza pensarci su due volte, hanno deciso di schierarsi in favore della Palestina.

Cosa che ha fatto anche la città di Sassari con i suoi cittadini ed altri provenienti da diversi comuni. Tutti in piazza per dire stop al genocidio di Gaza. Il tutto si è verificato nella serata di domenica 31 agosto a Piazza d’Italia.

Il messaggio è forte, chiaro e non ha bisogno di alcun tipo di presentazione: “Rompiamo il silenzio“. Questo il titolo che, oramai da diverse settimane, si recita nella città sarda. Ogni domenica si fa il punto della situazione su quanto sta accadendo in Palestina.

Sassari scende in piazza, stop al genocidio a Gaza: tutti a favore della Palestina

Tantissimi i presenti che hanno letto poesie, racconti e testimonianze. Proprio come quanto è accaduto nelle prime ore del mattino di domenica 31 agosto, all’aeroporto di Olbia, quando hanno tentato impedire lo sbarco di turisti israeliani provenienti da Tel Aviv.

Ogni intervento è sottolineato al termine dal clamore col rumore di pentole, fischietti e mestoli. Il tutto con un unico obiettivo: quello, appunto, di rompere il silenzio su quanto sta accadendo in Palestina.

Basta al genocidio
Sassari in piazza per dire stop al genocidio – SardegnaInBlog.it (Foto Facebook)

Sassari, i cittadini scendono in piazza contro Israele: “Rompiamo il silenzio”

La serata è stata dedicata anche alla flotta internazionale “Global Sumud Flotilla“. Ovvero il gruppo formato da ben 44 delegazioni di molti paesi come: Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Danimarca, Thailandia, Australia e Turchia. Le imbarcazioni, partite nella serata di domenica, hanno come obiettivo quello di portare quanti più aiuti umanitari in quel di Gaza.

In questo modo si andrebbe a rompere il blocco imposto da Israele all’accesso via mare. Al coordinamento internazionale di volontari, inoltre, hanno dato il loro assenso: volontari, attivisti, medici, avvocati ed associazioni non governative. A partecipare anche tantissime persone comuni che, oltre a far sentire la loro presenza, lo fanno anche con la loro voce.