TAR Sospende Ordinanza Regione Sardegna, si entra senza test Covid!

La sede del TAR della Sardegna a Cagliari

Ordinanza Regione Sardegna sospesa dal TAR, si può entrare nell’isola senza test Covid: alla fine tanto rumore per nulla verrebbe da dire, come da molti atteso infatti, il TAR della Sardegna ha accolto la richiesta di sospensiva da parte dell’avvocatura dello Stato nei confronti dell’ordinanza del Presidente della Regione Christian Solinas che introduceva un obbligo sostanziale di munirsi di un certificato di negatività al Covid per arrivare nella nostra isola, da effettuarsi o nelle 48 ore precedenti o nelle 48 ore successive al viaggio.

Il provvedimento infatti lederebbe il diritto alla libera circolazione delle persone dentro il territorio nazionale previsto dall’articolo 16 della Costituzione.

Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.

Art.16 Costituzione Italiana

Ordinanza Solinas parzialmente sospesa:

A decidere per la sospensione parziale del provvedimento è stata la seconda sezione del Tar Sardegna (per i più curiosi è l’edificio di fianco alla scuola in piazza del Carmine a Cagliari).

Il decreto è a firma del presidente del Tribunale amministrativo Dante D’Alessio e sospende parzialmente gli effetti dell’ordinanza numero 43 del Presidente Solinas.

La parte sospesa è proprio quella relativa all’istituzione obbligatoria di un test Covid negativo per entrare in Sardegna. Ecco cosa dice la sentenza:

  • le disposizioni limitative della libera circolazione delle persone, incidendo su un diritto costituzionalmente garantito (art. 16 della Costituzione) e su una delle libertà fondamentali garantite dall’ordinamento giuridico dell’Unione Europea, possono essere adottate con D.P.C.M. solo in presenza di ragioni di straordinaria necessità ed urgenza e, come si è detto, nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in determinate aree;
  • l’aggravamento del rischio sanitario, determinato dall’incremento dei contagi accertati nella regione, che ha determinato l’adozione delle misure in contestazione non sembra comunque di tale rilevanza da giustificare l’adozione di una misura, che incide sulla libera circolazione delle persone ed interviene solo pochi giorni dopo l’adozione dell’ultimo D.P.C.M., in data 7 settembre 2020, che già ha tenuto conto dell’evolversi in tutte le regioni dell’epidemia in corso;
  • l’indicato rilevante incremento dei contagi nella Sardegna si è verificato in relazione al forte afflusso turistico del mese di agosto in condizioni che non sono peraltro destinate a ripetersi con l’imminente termine della stagione estiva;
  • non risulta dimostrata una insostenibile pressione sul sistema sanitario regionale, tale da imporre limitazioni alla libera circolazione delle persone, anche perché l’incremento del numero dei contagiati nella regione è stato in buona parte determinato dall’incremento del numero dei test e della rilevazione del virus in numerosi soggetti asintomatici;
  • la misura contestata non appare pertanto adottata nel rispetto delle indicate disposizioni normative e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente nella regione nonché in presenza di ragioni di necessità ed urgenza tali da giustificare l’adozione, con ordinanza regionale (e non con un D.P.C.M), di una misura limitativa della libera circolazione delle persone fra le regioni e fra le nazioni;

I Giudici amministrativi entreranno adesso nel merito, l’udienza è stata fissata per il 7 ottobre 2020.

Si entra in Sardegna senza test di negatività al Covid:

Quello che conta, a prescindere dalle dalle valutazioni politiche che ognuno può fare, è che dal punto di vista pratico non è più necessario il certificato di negatività per entrare in Sardegna.

Le cose potrebbero ancora cambiare? Ovviamente sì. Vi terremo ovviamente aggiornati, come sempre.

Sì, alle mascherine tutto il giorno:

Rimane in vigore il resto dell’ordinanza, perciò ok alle mascherine sempre indossate nelle 24 ore, anche all’aperto, quando ci si potrebbe trovare in condizioni di rischi, come assembramenti o distanze interpersonali inferiori a 1 metro.