POS, non commettere questa sciocchezza: 4000€ di multa senza possibilità di replica | Informati subito o preparati a pagare

Cambiamenti in vista per il POS

Il POS va incontro ad importanti cambiamenti - Wikicommons - Sardegnainblog.it

Novità in arrivo per i possessori di POS. Entro poco tempo il terminale per i pagamenti elettronici andrà incontro a cambiamenti profondi

Una nuova normativa è destinata a rivoluzionare le procedure di incasso e di trasmissione dei dati per commercianti ed esercenti in Italia. A partire dall’1 gennaio 2026 entrerà infatti in vigore l’obbligo di collegamento diretto tra i dispositivi POS e i Registratori Telematici, ovvero i moderni registratori di cassa.

Questa stretta integrazione si pone un obiettivo piuttosto esplicito: garantire la tracciabilità completa di tutte le operazioni e semplificare la trasmissione automatica e puntuale dei dati al Fisco.

Fino ad oggi i due sistemi operavano spesso in modo disgiunto: l’esercente effettuava l’incasso digitale tramite POS e poi digitava l’importo manualmente sul registratore di cassa per l’emissione dello scontrino elettronico.

Questa doppia operazione introduceva la possibilità di errori o in alcuni casi di discrepanze tra quanto incassato elettronicamente e quanto registrato fiscalmente. La nuova normativa impone che ogni transazione effettuata tramite strumenti di pagamento elettronico debba essere gestita direttamente dal Registratore Telematico.

Cosa prevede la nuova regola

Il POS una volta ricevuto l’importo dovrà comunicare in tempo reale i dettagli dell’operazione al RT che si occuperà di emettere lo scontrino elettronico e di inviare i dati all’Agenzia delle Entrate. Questa integrazione elimina il passaggio manuale del doppio inserimento. In termini pratici il registratore di cassa diventerà il cervello centrale dell’incasso, gestendo la chiusura fiscale sia per il contante che per le transazioni elettroniche.

Per l’Agenzia delle Entrate l’obbligo di collegamento garantisce una maggiore trasparenza e certezza dei dati relativi al volume d’affari, riducendo le opportunità di evasione fiscale e semplificando i controlli.

Occhio alla maxi multa
Multe in arrivo di 4000 euro per i contravventori – Wikicommons – Sardegnainblog.it

Vantaggi per il fisco e per gli esercenti

Tuttavia il cambiamento offre benefici anche agli esercenti che si adegueranno. L’automazione del processo velocizza le operazioni di cassa, riduce gli errori umani e soprattutto semplifica gli adempimenti fiscali. Non sarà più necessario eseguire riconciliazioni manuali tra i totali del POS e quelli del registratore di cassa, garantendo una gestione contabile più fluida e immediata.

Per adeguarsi, i commercianti dovranno assicurarsi che il proprio Registratore Telematico sia tecnologicamente aggiornato per supportare la comunicazione diretta con i terminali POS. Attenzione però: tutti coloro i quali non dovessero creare un canale di comunicazione tra il POS e registratori telematici rischiano una multa che oscilla da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 4.000 euro.