Alghero-Ryanair, l’annuncio di Renzi: Ridurremo le tasse aeroportuali!

Alghero-Ryanair, Renzi annuncia la riduzione delle tasse aeroportuali: Nuovo spiraglio di luce per Ryanair ad Alghero, come sicuramente saprete infatti il colosso low cost dei cieli dopo aver drasticamente tagliato le rotte per l’estate sulla Sardegna (sia su Cagliari che sulla Riviera del Corallo), si appresta anche a chiudere dalla inizio novembre la base del nord ovest della Sardegna. Motivazione? L’irritazione per la politica del governo che ha deciso di aumentare da inizio anno le tasse d’imbarco, portandole da 6,5 a 9 euro. Un aumento destinato a finanziare fino al 2018 il “Fondo speciale che garantisce ammortizzatori sociali aggiuntivi ai lavoratori del trasporto aereo“, nato nel 2004 come salva-Alitalia.
Dopo un primo incontro a Roma delle istituzioni regionali sarde coi ministri dell’Economia e dei Trasporti, Padoan e Delrio, si era ottenuto un impegno formale dal Governo a risolvere presto la questione, adesso arrivano da L’Aquila le parole del premier Renzi:
I grandi hub non possono essere in tutte le province, il Paese deve ridurne il numero ma ci sono alcune realtà come quella abruzzese (e sarda, ndr) che ha tutte le condizioni per andare avanti e speriamo che con l’intervento sulle tasse aeroportuali possano risolversi i problemi.
Queste sono invece le richieste di Ryanair arrivate direttamente per bocca di Michael O’Leary:
Dipende dal governo italiano la decisione finale da parte di Ryanair se chiudere o meno le basi di Alghero, Crotone e Pescara. Auspico che entro giugno il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, presenti un piano di garanzie per il vettore irlandese, a partire dalla riduzione delle tasse addizionali aeroportuali. Questo spingerebbe Ryanair a rivedere i suoi piani di chiusura.
Il fatto che il Premier abbia compreso l’importanza nefasta della decisione del governo per i territori italiani più periferici è già qualcosa, adesso che si faccia presto, abbattendo i tempi decisionali della politica. Tanto son sicuro che i soldi per il salva-Alitalia il Governo riuscirà a prenderceli ugualmente da qualche altra parte. Intanto su Alguer.it si pubblicano gli effetti del taglio di rotte di Ryanair – precedenti all’aumento delle tasse aeroportuali del Governo – , cito:
Le categorie più colpite dal ciclone-Ryanair si riconfermano i noleggiatori, l’extra-alberghiero (molto più colpito nelle prenotazioni rispetto agli hotel a tre o quattro stelle) e la ristorazione in generale. [..] Un’azienda “campione” di autonoleggi, ma leader del comparto, ha messo a confronto i dati di quest’anno con quelli del 2015. Dimezzati i servizi nel mese di aprile -48%, ed ancor più pesante il calo compreso dall’1 al 15 maggio: -60%
Insomma il giro d’affari in città si sta riducendo notevolmente, pensate che succederebbe in bassa stagione con chiusura della base, lo ripeto, si faccia presto!
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Foto copertina realizzata con un college tra una foto del Premier presa dal suo sito ufficiale e una di un aereo Ryanair presa dal sito della compagnia.