Supermercati, stai attento alla tessera fedeltà | Se l’hai sottoscritta sei in pericolo: tutti gli italiani la stanno strappando

Carta (in)fedeltà (pexels) - sardegnainblog.it
SOS fedeltà, ai supermercati è meglio non dare troppa confidenza. Chiunque abbia la tessera è in grave pericolo.
Praticamente chiunque si reca ad un supermercato per fare la spesa, dal momento che le piccole realtà locali dove si comprano i prodotti tipici stanno svanendo.
I Superstore accumulano clienti e questi possono fare affidamento sugli sconti che periodicamente trovano tra gli scaffali.
Attenzione, però, perché alcuni prodotti in vendita sono in offerta soltanto per chi possiede la carta fedeltà del dato supermercato.
La maggior parte delle persone accetta di farne una solo per avere gli sconti immediati, ma in pochi sanno gli effetti negativi che possono essere in agguato.
Carta fedeltà, specchietto per le allodole
Le tessere dei supermercati offrono, in generale, tre vantaggi precisi: sconti, raccolte punti e premi. Secondo quanto si legge sul sito businessonline.it, in media solo il 12% dei prodotti è in sconto del 20 o 30% portando ad un risparmio annuale di circa 3,6%. Se nel momento in cui compri, ti sembra di avere un mega-sconto, devi sapere che alla fine il risparmio non è così notevole.
Anche la raccolta punti e i relativi premi sono soltanto un’esca per attirare più acquirenti. Questo perché si tratta di una sorta di circolo vizioso che ti costringe a spendere più del normale per avere qualcosa in cambio che poi si rivela non essere dello stesso valore. Infatti, nella maggior parte dei casi, per ottenere un punto devi spendere una somma di denaro minima.

Sei sempre sotto osservazione
Arriviamo al punto più delicato della questione, la privacy. La carte fedeltà comportano gravi rischi per la tua privacy, dal momento che ti vengono richiesti parecchi dati personali quando sottoscrivi una carta fedeltà di un qualunque supermercato. I dati più richiesti sono nome, indirizzo, numero di telefono, indirizzo e-mail e spesso anche informazioni su abitudini alimentari del nucleo familiare. I profili registrati dai supermercati vengono utilizzati per il marketing diretto, vale a dire ricevere pubblicità e promozioni personalizzate.
Tuttavia, i dati possono essere condivisi anche con terze parti come partner commerciali e aziende specializzate nella pubblicità digitale. Stando a quanto riportato dal sito businessonline.it, il Garante per la privacy ha esposto alcuni consigli per minimizzare al meglio i danni delle tessere. Questi sono leggere bene i termini e le condizioni prima di firmare qualsiasi cosa, fornire solo i dati necessari per avere la carta, creare un indirizzo e-mail dedicato alle comunicazioni relative alla tessera e tenersi aggiornati sui cambi delle politiche della privacy.