Spese mediche, NON pagare in contanti | Se ti sbagli addio detrazioni: sorpresa amarissima nel 730

No contanti

Non usare i soldi fisici (pexels) - sardegnainblog.it

Quando saldi il conto per visite o medicine non usare i contanti, perché altrimenti puoi dire addio alle detrazioni.

Il metodo di pagamento ha subito molte variazioni nel corso del tempo e la più recente risale al periodo della pandemia da Covid. Un momento storico piuttosto complicato per ogni singolo Paese del mondo.

In quegli anni, il contatto fisico era ai minimi livelli e per pagare si preferiva l’utilizzo di carte di credito o ricaricabili per evitare di maneggiare denaro contante (proverbialmente noto per essere molto sporco).

Nonostante la pandemia sia finita da qualche anno orami, la maggior parte delle persone preferisce ancora pagare con la propria carta. Si tratta di un metodo più veloce ed igienico preferito soprattutto dai più giovani.

Tra questi, però, c’è chi è tornato al caro e vecchio contante e salda i suoi conti con la moneta sonante. Tuttavia è bene fare attenzione a che cosa si deve pagare, dal momento che le spese sanitarie saldate con i contanti non vengono detratte dal 730.

No carta, no detrazioni

Se devi saldare il conto delle tue spese sanitarie ti conviene farlo con una carta di credito o con qualsiasi altro metodo di pagamento tracciabile. Questo perché le spese detraibili nel 730 riguardano solo quelle effettuate con carta di credito o simili. Secondo quanto riportato sul sito informazionefiscale.it, la tracciabilità dei pagamenti obbligatoria per le spese sanitarie è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2020.

Tale normativa indica per quali spese è possibile richiedere la detrazione del 19% che riguarda gli sconti IRPEF. Nel modello 730/2025 precompilato elaborato dall’Agenzia delle Entrate trovi tutte le spese sanitarie che permettono di richiedere la detrazione IRPEF del 19% in base agli scontrini, alle fatture e alle ricevute che arrivano dal Sistema Tessera Sanitaria. Tuttavia, come per ogni regola c’è anche la sua eccezione.

Pagamento tracciabile
Pagamento con carta (pexels) – sardegnainblog.it

Analisi approfondita

La maggior parte delle spese mediche si deve saldare con il pagamento tracciabile, pena l’impossibilità di godere della detrazione IRPEF del 19%. Tuttavia, c’è un’eccezione che conferma tale regole e riguarda alcune specifiche spese sanitarie che possono essere saldate con i contanti assicurandosi comunque la detrazione nel 730.

Stando a quanto si legge sul sito informazionefiscale.it, l’acquisto di farmaci, dispositivi medici e il pagamento di visite in strutture pubbliche o private accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale possono essere saldati in contanti senza perdere la detrazione. In tutti gli altri casi, come una visita da un medico specialista privato, si deve pagare con un metodo tracciabile per poter ricevere la detrazione.