Malloreddus, ecco il segreto che si tramandano i sardi | Nella vera ricetta ci va questo ingrediente: non lo rivelano a nessuno

La ricetta tipica dei Malloreddus - Wikicommons - Sardegnainblog.it
I malloreddus sono la pasta tipica della tradizione culinaria della Sardegna. La ricetta classica prevede l’uso di un ingrediente segreto
I malloreddus non sono solamente un tipo di pasta o un semplice piatto, ma un vero e proprio viaggio nella tradizione culinaria sarda. Per chi non lo sapesse si tratta di una pasta tipica a forma di piccoli gnocchetti rigati.
Per forma e struttura si sposa alla perfezione con un sugo di carne ricco e saporito tipico del Campidano, la fertile pianura del sud Sardegna. Preparare questo piatto a regola d’arte richiede attenzione e pazienza.
Il risultato però ripagherà ampiamente lo sforzo compiuto. La ricetta è quella dei ‘malloreddus alla campidanese’ e per prepararla al meglio è opportuno seguire l’intera procedura senza dimenticare l’utilizzo di tutti gli ingredienti indicati.
Per 4 persone servono 400 g di malloreddus freschi, 300 g di salsiccia di maiale sarda, 1 cipolla bianca, 1 spicchio d’aglio, 350 g di passata di pomodoro di qualità, 1/2 bicchiere di vino rosso, pecorino sardo grattugiato, olio extravergine d’oliva, sale, pepe e zafferano in pistilli quanto basta. Infine un po’ di basilico fresco per guarnire.
La preparazione dei malloreddus è spettacolare
In una pentola capiente scaldate un generoso giro d’olio extravergine d’oliva. Tritate finemente la cipolla e fatela soffriggere a fuoco basso fino a quando non sarà appassita e trasparente. Aggiungete lo spicchio d’aglio intero (che potrete togliere a fine cottura) e lasciate insaporire. Rimuovete il budello dalla salsiccia e sgranatela con le mani o con una forchetta direttamente in pentola. Fate rosolare la salsiccia, mescolando spesso, finché non avrà preso un bel colore dorato. È importante che la carne sia ben rosolata per sprigionare tutti i suoi aromi.
Successivamente sfumate il tutto con il mezzo bicchiere di vino rosso, alzate leggermente la fiamma e lasciate evaporare completamente l’alcol. Una volta che il vino è evaporato versate la passata di pomodoro. Riempite la bottiglia della passata con un po’ d’acqua e aggiungetela al sugo per recuperare tutto il residuo.

Tutti i dettagli della cottura
Abbassate la fiamma al minimo, coprite la pentola e lasciate cuocere il sugo per almeno 30-40 minuti, mescolando di tanto in tanto. A metà cottura aggiungete un pizzico di sale e lo zafferano, che è il vero ingrediente segreto in grado di donare al sugo il suo caratteristico colore e profumo. Se usate i pistilli stemperateli in un cucchiaio di acqua calda prima di aggiungerli.
Portate ad ebollizione abbondante acqua salata e cuocete i malloreddus. Scolateli al dente e versateli direttamente nella pentola del sugo. Mescolate energicamente per amalgamare la pasta con il sugo, spegnete il fuoco e aggiungete una generosa manciata di pecorino sardo grattugiato. Mantecate ancora per qualche istante e servite i malloreddus bollenti, guarnendo ogni piatto con una spolverata extra di pecorino.