L’Intelligenza Artificiale ha predetto la data: ecco quando finirà il mondo | Il motivo fa accapponare la pelle

Sta per arrivare la fine del mondo - Depositphotos - Sardegnainblog.it
La domanda più inquietante tutti noi ci poniamo è una e una sola: quando finirà il mondo? Oggi grazie all’IA abbiamo una risposta precisa
Il futuro dell’umanità e in assoluto del nostro sofferente pianeta Terra è da sempre oggetto di accesi e caotici dibattiti, profezie più o meno credibili e studi scientifici. Ora anche l’intelligenza artificiale si cimenta in questa complessa previsione.
ChatGPT, il celebre modello di linguaggio avanzato, ha elaborato un grafico che secondo le sue analisi dei dati e delle tendenze attuali, rivela una potenziale data per la “fine del mondo” o, più precisamente, per un cambiamento catastrofico irreversibile per la civiltà umana.
Il timore di un’apocalisse in grado di determinare l’estinzione della vita sulla Terra del resto è sempre stata molto presente fin dall’antichità. E anche ai giorni nostri, in particolare nel corso della cosiddetta ‘Guerra Fredda’, la paura di una catastrofe nucleare ci ha accompagnato per anni.
A maggior ragione oggi alla luce dei tanti, troppi conflitti in corso la paura del conflitto atomico si è fatta decisamente più concreta. Proprio a tal proposito l’IA ha fornito una classifica delle cause più probabili, dalla meno alla più inquietante, offrendo uno spunto di riflessione su come le nostre azioni odierne possano modellare il destino futuro.
La fine del mondo si avvicina? Ecco il responso dell’IA
È fondamentale premettere che si tratta di una previsione basata su modelli statistici e sull’analisi di un vastissimo corpus di dati, non di una profezia in senso tradizionale. ChatGPT elabora scenari ipotetici considerando variabili complesse come il cambiamento climatico, l’esaurimento delle risorse, le pandemie, i conflitti e i progressi tecnologici.
Il grafico di ChatGPT delinea una gerarchia di minacce, indicando le probabilità che ciascuna possa portare a un punto di non ritorno entro il 2150: non passa mai di moda l’ipotesi del classico gigantesco asteroide che cade sulla Terra provocando una catastrofe. L’IA considera però questo l’evento meno probabile.

Le cause probabili della nostra estinzione mettono i brividi
Una seconda ipotesi, fatta rientrare comunque tra le meno probabili, è l’eruzione di un super-vulcano come Yellowstone in grado di avere effetti devastanti sul clima globale. Purtroppo per noi è invece più facilmente verificabile una guerra nucleare globale che ad oggi resta una minaccia persistente. Le tensioni geopolitiche e la proliferazione di armi atomiche contribuiscono a mantenere questa causa a un livello di probabilità intermedio.
Le prime due cause della possibile fine del mondo nel 2150 sono però altre: una pandemia globale che potrebbe facilmente esplodere a causa dell’emergere di nuovi agenti patogeni e soprattutto un cambiamento climatico catastrofico. L’accelerazione del riscaldamento globale, l’acidificazione degli oceani, la perdita di biodiversità, l’esaurimento delle risorse idriche e agricole sono processi già in atto. Senza misure drastiche e tempestive il collasso degli ecosistemi sarà lo scenario più probabile entro il 2150.