Lollove entra nei borghi più belli d’Italia (UFFICIALE)

Lollove trai borghi più belli d'Italia

Lollove entra nei borghi più belli d’Italia, adesso è ufficiale: alla fine dello scorso anno vi avevamo raccontato di come il Comune di Nuoro avesse candidato la propria frazione di Lollove, a 15 chilometri di distanza dal centro della città, ad entrare nell’associazione dei “Borghi più belli d’Italia“, che ha lo scopo di promuovere i piccoli tesori della provincia italiana dal punto di vista culturale, economico e turistico, aiutando così a contrastare lo spopolamento.

Bene, la candidatura di Lollove è stata accolta a tempo di record, la commissione esaminatrice ha subito riconosciuto il fascino dell’antico borgo sardo dal sapore medievale, ormai praticamente spopolato, quasi fantasma, sono rimasti infatti soli 12 abitanti. E questo nonostante negli anni 50 fosse arrivato ad ospitare circa 540 residenti.

E possibile guardare in streaming un interessante documentario “I giorni di Lollove“, che racconta la vita di questo piccolo borgo circa 30 anni fa.

Il borgo medievale di Lollove:

Lollove è un caratteristico borgo medievale sorto assieme ad altri villaggi nelle vallate del Rio Sologo e del Rio Cedrino (allora Su Rivu Mannu). Un borgo che ha conservato la sua struttura medievale e le forme degli antichi borghi rurali sardi, con piccole case realizzate in pietra, utilizzando la terra come legante.

Foto di Lollove
Lollove, foto dell’archivio della Regione Sardegna

Il Borgo è attraversato da un fiume, oggi tombato, che lo divide in due rioni: Custa Banna e Cudda Banna (quest’ultimo è il quartiere al di là del rio, collocato più ad est). Fra i ruderi abbandonati e le
poche case abitate rimaste, si erge la chiesetta seicentesca della Maddalena, in stile tardo gotico.

L’origine del nome di Lollove:

Lollove è un borgo che cattura subito l’attenzione del pubblico internazionale per via del suo nome, che può essere interpretato come l’unione di due termini anglosassoni “Lol” (ridere a crepapelle) più “love” (amore). Un vero e proprio “boost” per la sua promozione.

Ma qual è l’origine del suo nome? Conosciuto come “Loy” o “Loloy” in epoca spagnola, la sarda “Lollobe” infatti, probabilmente deriva dai termini sardo arcaici “lo’ ò” che significava “corso d’acqua” e dal e “lòbe” che significava “ghianda“.

Un luogo bucolico quindi, che ospita un bosco di querce ricco di ghiande e attraversato da un corso d’acqua, così com’è in realtà.

scorcio-lollove
Scorcio di Lollove, dal pieghevole ufficiale della manifestazione Autunno in Barbagia

La leggenda di Lollove:

Gli anziani raccontano di un’antica leggenda, una maledizione lanciata dalle suore della chiesa di S.M. Maddalena, che dovettero scappare perché accusate di aver avuto una relazione carnale coi pastori della zona:

Lollove Sarai come acqua del mare; non crescerai e non morirai mai.

Leggenda che doveva essere nota anche alla scrittrice premio Nobel Grazie Deledda, che vi ambientò il romanzo “La madre“, uscito nel 1920. La trama narra il dramma di un giovane prete diviso tra l’amore per una donna e il sacerdozio e della madre che si adopera in tutti i modi per riportare il figlio ai suoi doveri, e che alla fine soccombe vinta dalla tensione.

Lollove nella guida 2022 dei Borghi più belli d’Italia:

Lollove comparirà quindi nella Guida 2022 dell’associazione nella sezione dei Borghi più belli d’Italia, sommandosi agli altri borghi sardi presenti: Atzara, Bosa, Carloforte, Castelsardo, La Maddalena, Posada e Sadali.

Così l’assessore Valeria Romagna:

Quando abbiamo candidato Lollove eravamo certi che possedesse i requisiti per essere inserito tra i borghi più belli del nostro Paese. È un luogo in cui si respira la storia, un antico insediamento rurale a poca distanza dal capoluogo che conserva ancora tutte le sue caratteristiche. Se ce ne fosse bisogno, questo attestato ci ricorda che ne dobbiamo avere cura ed è quello che farà l’amministrazione.

Destinazione detox, ideale meta per il turismo slow ed esperienziale:

Oggi Lollove cerca di rinasce come destinazione detox, dedicata al turismo lento, praticato dai viaggiatori che vogliono rilassarsi da un lato e conoscere appieno la storia e le tradizioni di un luogo, prendendosi il tempo che serve per indagarlo, vivendo fianco a fianco con gli abitanti del posto.

Al momento il borgo si rianima in occasione di Autunno in Barbagia a Lollove e grazie alle attività dell’associazione turistica del posto: Lollovers. si tratta di una community creata dai residenti che combatte contro lo spopolamento proponendo, ogni giorno, mini tour esperienziali per fare conoscere le tradizioni del posto.

Lollove, come arrivare:

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