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Spostamenti in Sardegna, scatta l’obbligo di registrazione, ecco come funziona: come vi abbiamo raccontato ieri da oggi è possibile muoversi in tutta Italia senza autocertificazioni e senza passaporti sanitari o certificazioni di negatività che dir si voglia.

Per la precisione si potrà arrivare in Sardegna, dal 3 al 4 giugno 2020, solo con voli e traghetti che operano in regime di continuità territoriale (gestiti rispettivamente da Alitalia e Tirrenia).

Dal 5 giugno 2020 in poi invece via libera a tutte le rotte nazionali, mentre dal 25 giugno 2020 partiranno anche i collegamenti internazionali.

E’ però necessario registrarsi. Cosa vuol dire? Come si compila la registrazione? Quando e dove si consegna?

Ho visto che il procedimento ha creato più di un dubbio dubbio, vediamo di chiarirlo, utilizzando le parole contenute sul sito della Regione Sardegna.

In base tutti i passeggeri in arrivo in Sardegna su linee aeree o marittime sono tenuti a registrarsi utilizzando l’apposito modulo A. Dove si compila e come si consegna?

  • Fino al 7 giugno 2020: il modulo potrà essere compilato manualmente anche a bordo di navi e aerei e dovrà essere consegnato all’arrivo al presidio medico sanitario del porto o aeroporto che avrà cura di fornirlo ai competenti uffici regionali.
  • Dal 7 giugno 2020: è possibile effettuare la registrazione on line tramite apposito modulo che reso disponibile nella piattaforma SUS (Sportello unico dei servizi). La pagina è disponile anche in inglese e spagnolo.
  • Dal 13 giugno 2020: attraverso l’applicazione Sardegna Sicura che si può scaricare dagli store per i sistemi iOS e Android.

ATTENZIONE: evitate la doppia registrazione, se vi registrate online dal sito della Regione Sardegna allora non è necessario registrarsi anche con l’app e viceversa.

E chi ha già ottenuto l’autorizzazione secondo le regole contenute nell’ordinanza precedente?

In molti, tra il vedere e il non vedere, avevano già chiesto e ottenuto l’autorizzazione agli spostamenti secondo le secondo le norme previste nelle previgenti ordinanze non devono fare assolutamente nulla, perché le due certificazioni, la vecchia e la nuova, sono equipollenti.

Ecco cosa spiega invece in proposito l’ordinanza del Presidente della Regione n. 27 del 2 giugno 2020.

Obbligo di registrazione per chi arriva in Sardegna:

Art. 2) Tutti i soggetti che intendono imbarcarsi su linee aeree o marittime dirette in Sardegna, a prescindere dai luoghi di provenienza e al solo fine di monitorare gli ingressi e le permanenze su tutto il territorio regionale, sono tenuti a registrarsi prima dell’imbarco utilizzando l’apposito modello – che si allega alla presente sotto la lettera “A” (che vi ho linkato più sopra, ndr) per farne parte integrante e sostanziale – da compilare ed inviare esclusivamente per via telematica nell’ambito dei procedimenti digitali dello sportello unico dei servizi della Regione Autonoma della Sardegna, in conformità a quanto indicato nella sezione “Nuovo Coronavirus” della home page del sito istituzionale della regione Sardegna (www.regione.sardegna.it) o mediante l’applicazione “Sardegna Sicura”, scaricabile dagli app-store per sistemi operativi iOS e Android progettata con funzionalità di contact tracing su base volontaria. Ciascun passeggero dovrà presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione unitamente alla carta d’imbarco e ad un documento d’identità in corso di validità.

La compagnia aerea o marittima, verifica, preliminarmente all’imbarco, la ricevuta dell’avvenuta registrazione. In sede di prima applicazione della presente ordinanza:

  • per i passeggeri che abbiano già richiesto e ottenuto l’autorizzazione secondo le norme previste nelle previgenti ordinanze, questa si intende equipollente alla registrazione;
  • in via eccezionale ed al fine di prevenire eventuali criticità di ordine pubblico, nelle giornate del 3 e del 4 giugno 2020, i passeggeri imbarcati su navi in linea da/e verso la Sardegna, già muniti di autorizzazione ai sensi delle previgenti Ordinanze, sono autorizzati alla partenza o allo sbarco;
  • fino al 12 giugno 2020, per i passeggeri che non abbiano provveduto alla compilazione della registrazione prima dell’imbarco in via telematica è possibile la compilazione manuale del modulo a bordo, che dovrà essere consegnato all’arrivo al presidio medico sanitario del porto o aeroporto, che avrà cura di fornirlo ai competenti uffici regionali.

In caso di eventuali dubbi o richieste di informazioni possono essere inviate alla casella mail: urp.emergenza@regione.sardegna.it.

Altri obblighi per sardi e turisti in arrivo in Sardegna:

Art. 3) A decorrere dal 3 giugno 2020, tutti i viaggiatori in arrivo in Sardegna sono tenuti altresì:
a) a sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea; qualora questa risultasse pari o superiore a 37,5 gradi, il personale sanitario preposto presso l’autorità aereoportuale o l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna provvede ad attivare le procedure di cui alla determinazione del Direttore Generale della Sanità n.159 del 4 marzo 2020;
b) a compilare la scheda di ricerca di possibili pregressi infezione o contatto col Coronavirus, contenuta nel modulo di registrazione di cui al precedente art. 2, dando eventualmente anche il proprio consenso all’effettuazione dell’indagine epidemiologica regionale.

Utilizzo dei dati personali e normativa sulla Privacy:

  • Art. 4) Al fine di dare attuazione delle disposizioni di cui ai precedenti artt. 2 e 3, è fatto obbligo ai vettori aerei e navali, alle società di gestione degli scali e alle altre autorità comunque competenti di acquisire e mettere a disposizione della Regione Sardegna i nominativi ed i recapiti dei viaggiatori trasportati a decorrere dal 3 giugno 2020 sulle linee di collegamento con la Sardegna, secondo le modalità da concordare con la Direzione generale della protezione civile;
  • Art. 5) I nominativi ed i recapiti acquisiti ai sensi dei precedenti articoli, sono trattati dalla Regione Sardegna, ai sensi dell’articolo 5 dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020 e nel rispetto del Regolamento n. 2016/679/UE, secondo misure appropriate e proporzionate alla tutela dei diritti e delle libertà degli interessati, sono inseriti in un apposito database regionale, conservati per 14 giorni e utilizzati per le azioni di monitoraggio dei soggetti interessati, in collaborazione con le forze dell’ordine, i Comuni e le Aziende Sanitarie territorialmente competenti.

Incentivi all’esecuzione dei test:

Con successiva Ordinanza verranno adottate specifiche misure per incentivare su base volontaria, l’esecuzione di specifici test – sia per finalità diagnostiche che epidemiologiche – da parte dei passeggeri in arrivo in Sardegna, anche mediante la previsione di una campagna di sensibilizzazione alla funzione etica e solidale di prevenzione e salvaguardia della salute pubblica di tale cautela ed il
riconoscimento di voucher specifici, spendibili sul territorio regionale.