IMU, cancellata la tassa sulle seconde case | Spunta l’elenco degli esenti: controlla subito se ne fai parte

Non tutti i cittadini devono versare l'IMU - Wikicommons - Sardegnainblog.it
Il pagamento dell’IMU riguarda milioni di cittadini, in particolare coloro che possiedono la seconda casa. Ma non tutti devono versarla
Ormai da svariato tempo l‘IMU, l’imposta municipale unica, rappresenta una voce di spesa quanto mai rilevante per la maggioranza dei proprietari di immobili, in particolare per coloro che possiedono una seconda casa.
Tuttavia non tutti sono a conoscenza del fatto che in alcuni casi specifici e ben disciplinati dalla legge è possibile ottenere una riduzione o addirittura l’esenzione totale dal pagamento di questa imposta.
Si tratta di un’opportunità che il legislatore ha previsto per determinate categorie di contribuenti o per situazioni particolari, a condizione che vengano rispettati precisi requisiti e presentata la documentazione necessaria.
In base al principio generale stabilito dalle norme in vigore l’IMU si applica a tutti gli immobili ad eccezione della prima casa che nel caso non si tratti di un immobile particolarmente lussuoso gode dell’esenzione completa.
I casi di riduzione e i requisiti da non dimenticare
La seconda casa è viceversa quasi sempre soggetta al pagamento delle imposte, ma esistono delle eccezioni importanti che è bene conoscere. Uno dei casi più comuni in cui è possibile richiedere la riduzione dell’IMU sulla seconda casa riguarda gli immobili dati in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta (genitori o figli). Per poter usufruire di questa agevolazione è necessario che il contratto sia regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate e che il comodatario (cioè chi riceve l’immobile) lo utilizzi come abitazione principale.
La riduzione spetta solo se il comodante (il proprietario) non possiede altri immobili a uso abitativo in Italia, oltre alla sua abitazione principale. Un’altra eccezione è prevista per le seconde case locate a canone concordato. Questo tipo di contratto d’affitto, che prevede canoni inferiori rispetto a quelli di mercato, permette ai proprietari di beneficiare di una riduzione dell’IMU del 25%. L’agevolazione è un modo per incentivare la locazione a prezzi calmierati, offrendo un vantaggio fiscale ai proprietari.
Per ottenere l’esenzione dall’IMU serve una documentazione
Infine una casistica particolare riguarda gli italiani residenti all’estero che possono beneficiare di una riduzione dell’IMU del 50% sull’unica unità immobiliare posseduta in Italia e non locata, a condizione che non sia registrata come immobile di lusso.
Per usufruire di queste agevolazioni è sempre necessario presentare una documentazione che attesti i requisiti. In genere si tratta della registrazione del contratto di comodato o di locazione concordata e della compilazione della dichiarazione IMU, da inviare al Comune di pertinenza.