Ultim’ora, allarme rosso per i non laureati: “Addio aumenti di stipendio” | Il diploma non serve più a nulla

Diplomati esclusi dall'aumento salariale - sardegnainblog.it (foto freepik)
Nessun aumento di stipendio per tutti coloro che non hanno conseguito la laurea: stangata dolorosa per tutti i lavoratori diplomati.
Il titolo di studio può avere un peso differente nel momento in cui si entra nel mondo del lavoro italiano: generalmente, la laurea aumenta le probabilità di trovare lavoro e di ottenere stipendi più alti rispetto al diploma, ma i dati possono variare a seconda del settore e del livello di esperienza.
Se il diploma, dunque, offre una maggiore sicurezza lavorativa e rende accessibili molte professioni, la laurea è un investimento a lungo termine che apre a ruoli più qualificati e a un maggiore potenziale di crescita professionale e salariale.
E i dati di Istat e Almalaurea ne sono la conferma: il tasso di occupazione dei diplomati si attesta intorno al 73,3% tra i 25 e i 64 anni, mentre quello dei laureati è dell’84,3%.
Per i non laureati, inoltre, è prevista una brutta sorpresa: in vista dell’aumento salariale promesso dal governo, questi ultimi potrebbero non essere coinvolti proprio a causa del titolo di studio.
Aumento dei salari: chi resta fuori
Nel 2025 si prevedono diversi aumenti salariali in Italia, tra cui un adeguamento all’inflazione per i dipendenti pubblici, aumenti scaglionati previsti dai Contratti Collettivi Nazionali (CCNL) in vari settori come l’edilizia e i metalmeccanici, e il taglio del cuneo fiscale che mira a far percepire più denaro in busta paga ai lavoratori con redditi più bassi. Per gli impiegati comunali, però, ci potrebbero essere dei problemi dovuti al mancato rinnovo del contratto collettivo per il personale di Comuni e Regioni.
L’ultimo accordo che copriva tra il 2019 e il 2021 prevedeva una clausola attesa da molti: la possibilità di avanzamento di carriera indipendentemente dal titolo di studio. Chi aveva il diploma, ma aveva maturato un’esperienza lavorativa tale da aver accumulato le competenze necessarie per accedere allo step successivo, poteva farlo con conseguente aumento dello stipendio. Tale condizione, però, potrebbe decadere: ecco perché.
Salari fermi per i diplomati: cosa sta accadendo
La possibilità della promozione “in deroga” al titolo di studio potrebbe non essere più valida: l’intesa per il contratto che copre il triennio 2022-2024 è ancora ferma e circa 400mila dipendenti potrebbero pagarne le spese.
Se il contratto non dovesse essere rinnovato, i dipendenti comunali perdono il diritto all’aumento del salario e alla possibilità di avanzamento di carriera senza il requisito formale del titolo di studio. Se ciò dovesse accadere, migliaia di dipendenti si ritroverebbero con la carriera congelata nonostante l’esperienza acquisita durante anni e anni di lavoro.