Botulino, ecco gli alimenti più pericolosi | Falli sparire da frigo e dispensa: uno di questi lo mangiamo ogni giorno

Quattro morti in Italia a causa del botulino - Wikicommons - Sardegnainblog.it
È scattato l’allarme botulino in Sardegna. Quattro persone sono infatti morte a causa della pericolosa tossina che prolifera nelle conserve
È l’estate del botulino, la micidiale tossina che ha causato la morte di 4 persone. Il botulino, o più correttamente botulismo, è una grave malattia neuro-paralitica causata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum.
Questa tossina, una delle più potenti conosciute da ricercatori e scienziati di tutto il mondo, attacca il sistema nervoso paralizzando i muscoli e nei casi più gravi, portando al blocco respiratorio e alla morte.
L’allarme si accende periodicamente, spingendo le autorità sanitarie a ribadire le precauzioni necessarie per la conservazione degli alimenti. Il botulino non è un batterio “cattivo” di per sé: vive nel terreno, nella polvere e nei fondali di laghi e corsi d’acqua.
Il problema sorge quando le spore del batterio si trovano in un ambiente anaerobico (senza ossigeno) e a temperatura ambiente. In queste condizioni il batterio si riproduce e produce la sua tossina letale.
Gli alimenti più a rischio sono quelli che mangiamo spesso
L’ambiente ideale per la proliferazione del botulino è rappresentato dai cibi in scatola o in vaso che non sono stati preparati correttamente. Molti di questi alimenti fanno parte della nostra dieta quotidiana ed è proprio questo a rendere l’allarme così rilevante. Tra i cibi più a rischio ve ne sono alcuni molto diffusi.
In primis le conserve e sott’olio fatte in casa: questa è la categoria più pericolosa. La preparazione casalinga se non è eseguita con la massima attenzione all’igiene e alla sterilizzazione, può lasciare un ambiente ideale per il batterio. Particolarmente a rischio sono i sott’oli vegetali come melanzane, zucchine, funghi e peperoni.

Attenzione a tutte le conserve
Anche se meno comuni nella dieta moderna le conserve di carne e pesce non adeguatamente sterilizzate possono rappresentare un rischio. Alcuni tipi di insaccati poi se non stagionati in condizioni ottimali possono creare un ambiente favorevole per la crescita del botulino. Come riconoscere il rischio? Le conserve contaminate da botulino non presentano odori o sapori sgradevoli.
Spesso l’unico indizio è il rigonfiamento del coperchio del barattolo, causato dal gas prodotto dal batterio. Per questo motivo è fondamentale non assaggiare mai un alimento sospetto. Per proteggersi dal botulismo, è essenziale seguire le linee guida per la preparazione delle conserve, che includono la sterilizzazione a temperature elevate per un tempo prolungato. Le conserve industriali sono generalmente sicure poiché i processi di produzione prevedono la sterilizzazione a temperature elevatissime che uccidono le spore.