“Salve, pago con carta” | Da oggi questa frase non ha più senso: chiusa l’era dei pagamenti elettronici – L’Italia torna al contante

Addio ai pagamenti elettronici - sardegnainblog.it (Foto Pixabay)
L’Italia fa un passo indietro: i pagamenti elettronici non verranno più accettati. Il caso che ha stravolto l’intero sistema economico.
Il sistema finanziario del nostro Paese ha subito profondi cambiamenti in seguito alla digitalizzazione, un processo che ha coinvolto attivamente anche gli istituti bancari apportando grandi novità nel settore.
Le banche o la Posta hanno avuto modo di velocizzare i loro sistemi consentendo ai clienti di effettuare pratiche online senza lunghe file presso gli sportelli.
Ma non solo. La digitalizzazione ha modificato anche il modo di pagare: tutti i cittadini hanno avuto la possibilità di effettuare pagamenti senza più ricorrere solo al contante, in modo sicuro, pratico e veloce.
Da oggi, però, le carte di credito/debito, i portafogli digitali, i bonifici bancari online e i sistemi di pagamento contactless potrebbero non servire più: l’Italia fa un passo indietro e rifiuta i pagamenti elettronici.
Pagamenti elettronici: la svolta
I pagamenti elettronici hanno rappresentato una grande svolta per i consumatori. La possibilità di effettuare acquisti senza avere a disposizione denaro contante ha cambiato profondamente il sistema finanziario, con numerosi vantaggi sia per il cliente che per gli istituti di credito. I pagamenti elettronici, infatti, permettono di effettuare transazioni in modo semplice e veloce, sono sicuri perché coperti da sistemi di crittografia avanzati e metodi di autenticazione, riducendo il rischio di frodi e furti, e avvengono in tempo reale o in breve tempo, semplificando gli acquisti online e in negozio.
A partire dal 2012, commercianti e professionisti hanno l’obbligo di accettare pagamenti elettronici tramite POS: ogni attività commerciale è dotata di questo strumento e chiunque può pagare elettronicamente, anche cifre piccolissime. Questo obbligo, però, è ormai destinato a decadere in seguito ad una sentenza che ha ribaltato completamente le regole.

Addio ai pagamenti elettronici
A Genova, un tabaccaio ha rifiutato il pagamento con POS di un pacchetto di sigarette. Il cliente ha chiesto l’intervento delle autorità, che hanno inflitto una multa da 35,50 euro al commerciante che, prima si è rivolto al Prefetto e poi al Giudice di Pace, per richiedere la cancellazione della sanzione. Quest’ultimo ha accolto la richiesta con esito positivo.
I legali del tabaccaio hanno fatto leva sul fatto che accettare pagamenti elettronici su prodotti dei Monopoli di Stato e concessionario del MEF, rappresenterebbe una perdita certa per il commerciante poiché il guadagno è bassissimo ed egli non può aumentare i prezzi per compensare le commissioni bancarie sui pagamenti elettronici. Questo caso potrebbe rappresentare l’apripista per tutti coloro che vendono prodotti coperti dal Monopolio di Stato e decidono di rifiutare i pagamenti con POS.