saldi

Saldi Estivi in Sardegna, si parte dal 6 luglio 2023: proprio così, partono domani, giovedì 6 luglio 2023, i saldi estivi 2023 in Sardegna. Termina quindi la consuetudine che voleva i saldi estivi partire nel primo sabato del mese. La nuova data, già decisa a livello nazionale, è stata poi confermata durante la riunione tra i rappresentanti dell’Assessorato regionale del Commercio, delle associazioni di categoria e di quelle dei consumatori.

Chi vorrà fare qualche buon affare e sfruttare gli sconti di fine stagione per riuscire a vestire se stesso e la propria famiglia avrà tempo fino a 60 giorni, anche se gli affari migliori si fanno solitamente nei primi giorni, se non nelle prime ore.

Sarà un’occasione da non perdere anche per i tanti turisti che già affollano la nostra isola, anche perché sono in programma tanti eventi di supporto, basti pensate all’incredibile weekend di eventi nel centro di Cagliari!

Quando iniziano i saldi a Cagliari e in Sardegna?

La data ufficiale per l’inizio dei salvi estivi in Sardegna è quella di giovedì 6 luglio 2023.

I saldi cominciano nella stessa data in tutte le città, paesi e località del territorio regionale di appartenenza, quindi a Cagliari e Sassari – così come ad Alghero, Olbia o Villasimius e via dicendo – i saldi estivi iniziano sempre giovedì 6 luglio 2023.

Quando finiscono i saldi in Sardegna:

Varia sul territorio nazionale anche data di fine dei saldi, che come detto in Sardegna è prevista per il 6 settembre 2023 (dopo 60 giorni).

Noi vi ricordiamo la guida ai saldi, con alcune precauzioni indicate sia dalle associazioni di categoria che da quelle a difesa dei consumatori, per evitare eventuali fregature. E’ questo insomma il momento ideale per girare tra le vetrine e memorizzare – o fotografare con lo smartphone – il prezzo dei prodotti di nostro interesse, che poi verrà scontato.

Le regole dei saldi:

Ecco il decalogo di Confcommercio per capire quali sono i diritti dei clienti e i doveri dei negozianti, che per maggior chiarezza noi abbiamo separato in due parti (la seconda è dedicata unicamente alle regole anti Covid):

  • Cambio merce: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante. Se invece il capo è danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo), scatta l’obbligo della riparazione o della sostituzione per il negoziante e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  • Prova dei capi: anche in questo caso non c’è obbligo e la decisione viene rimessa alla discrezionalità del negoziante.
  • Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.
  • Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  • Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Noi aggiungiamo che è sempre bene studiarsi bene i capi che si vogliono acquistare nei giorni precedenti i saldi, annotandosi i prezzi, magari con una bella foto dello smartphone.
  • Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless, specie al tempo del Covid.

Sconti iniziati prima dei saldi:

E per quanto nei quaranta giorni antecedenti la data di inizio dei saldi, siano vietate le vendite promozionali e le vendite di liquidazione per il settore non alimentare (art.4 L.R. 17/2006), ciò non sempre accade, come denuncia il Codacons infatti:

Sono sempre più numerosi i negozi che anticipano l’avvio degli sconti di fine stagione proponendo, prima della partenza ufficiale dei saldi, ribassi sul prezzo direttamente ai consumatori in fase di acquisto o accettando le richieste di sconti dei cittadini, oppure inviando mail e sms ai clienti fidati.

Un fenomeno che si è intensificato nel corso degli anni a causa delle crisi economica e del commercio, vien da chiedersi se gli sconti di fine stagione siano ormai superati e obsoleti, soprattutto considerando le promozioni e le offerte presenti tutto l’anno sul web.

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