Sardegna, le dieci osterie da non perdere | La classifica di Slow Food 2026
Ecco quali sono le dieci osterie da non perdere in Sardegna - SardegnaInBlog.it (Pexels Foto)
Sardegna, ecco quali sono le dieci osterie che non puoi assolutamente perdere: la speciale classifica di Slow Food 2026
E’ stata presentata ufficialmente la guida “Osterie d’Italia 2026” da parte di Slow Food. Una classifica che, di conseguenza, ha voluto premiare le migliori dieci osterie della Sardegna.
Per diversi motivi: in primis per la qualità, poi per il territorio ed infine per l’accoglienza. Una edizione che non riguarda solamente l’isola, ma l’Italia intera. Nella guida, infatti, sono stati segnalati ben 1.980 locali recensiti e 337 distinti con la “Chiocciola”.
La “Chiocciola”, in questo caso, non è altro che il massimo riconoscimento rivolto a quelle insegne che meglio incarnano i valori della cucina autentica, uso delle materie prime locali, ospitalità e buon rapporto qualità/prezzo.
Le migliori dieci osterie della Sardegna si trovano principalmente nelle città di: Cagliari, Sassari, Nuoro, San Sperate, Nuxis, Ittiri, Mamoiada e Sennariolo.
Sardegna, ecco quali sono le migliori dieci osterie da non perdere
Queste sono le migliori osterie da non perdere affatto: ChiaroScuro e Transumanza a Cagliari, Da Andrea al Cavallera sull’isola di San Pietro (provincia di Sud Sardegna), Il Vecchio Mulino a Sassari, Su Recreu a Ittiri; ancora Abbamele a Mamoiada, Il Rifugio a Nuoro, Letizia a Nuxis, Ada a San Sperate e La Rosa dei Venti a Sennariolo.
Non è assolutamente un mistero che il legame con il territorio e l’identità locale risultano essere degli elementi importanti per quanto riguarda l’assegnazione del riconoscimento. Ogni locale, infatti, viene valutato non solamente per la sua cucina ma anche per altri aspetti come: ambientazione, rapporto con i produttori locali e la coerenza con i valori di Slow Food come la sostenibilità e la riscoperta delle tradizioni gastronomiche.

Sardegna, stilata la classifica delle migliori dieci osterie dell’isola
Per l’isola questo è un traguardo importante anche per un altro motivo. Tutto questo, infatti, rappresenta una conferma della vivacità della scena enogastronomica isolana. La stessa che non si limita affatto solamente alle mete turistiche più conosciute, ma anche all’interno dell’isola e ai piccoli centri.
L’obiettivo è quello di valorizzare una esperienza autentica e da ricordare per coloro che si recano in questi posti. Da precisare che questo numero di locali è in netto aumento rispetto alle edizioni precedenti. Non resta da fare altro che recarsi in questi posti per vivere una di quelle esperienze a dir poco indimenticabili per il vostro palato e non solo.
