Cartelle esattoriali, addio rottamazione: doccia gelata per milioni di italiani | Dovranno pagare e anche in fretta

Cartelle esattoriali cancellate per sempre - Wikicommons - Sardegnainblog.it
La rottamazione di cartelle esattoriali non riguarda tutti i contribuenti. Per molti si prospetta il rischio di pagare tutto e subito
Il panorama della riscossione dei debiti in Italia è destinato a subire cambiamenti significativi. Il Governo italiano sta studiando le migliori soluzioni possibili da questo punto di vista, in primis l’ipotesi sempre più probabile di una rottamazione delle cartelle esattoriali.
Mentre però da un lato si celebra l’annuncio della cancellazione delle cartelle esattoriali pendenti per un ampio numero di contribuenti, dall’altra parte si profila un inasprimento delle regole che lascerà fuori dalla sanatoria molti di coloro che speravano in un alleggerimento del carico fiscale.
La prossima Rottamazione Quinquies, infatti, è destinata ad escludere oltre 7 milioni di contribuenti, segnando un netto e forse decisivo passo in avanti verso un sistema di recupero crediti più severo e selettivo.
L’obiettivo del Governo sembra chiaro: da un lato liberare l’Agenzia delle Entrate-Riscossione da un “magazzino” di debiti accumulati, spesso inesigibili, concedendo un colpo di spugna a oltre 9 milioni di contribuenti per specifiche tipologie di cartelle.
Un criterio selettivo: chi entra e chi resta fuori
Dall’altro lato però si vuole evitare che la rottamazione diventi una misura ricorrente e attesa, aumentando l’efficacia della riscossione per i debiti futuri. L’esclusione di una fetta così vasta di contribuenti dalla Rottamazione Quinquies è legata a criteri di selezione più stringenti rispetto alle precedenti sanatorie. Non tutti i debiti e non tutte le situazioni saranno ammessi al beneficio dello stralcio di sanzioni e interessi o alla rateizzazione agevolata.
Le indiscrezioni indicano che il Governo si concentrerà in modo mirato su debiti di minore entità e su quelli più datati, la cui riscossione è palesemente antieconomica. Al contrario debiti di maggiore importo o più recenti non saranno ammessi alla sanatoria, costringendo i contribuenti a onorare l’intero ammontare o a ricorrere ai normali piani di dilazione. L’intenzione è quella di ristabilire il principio che le cartelle esattoriali debbano essere onorate, rendendo il mancato pagamento un’eccezione, e non più la norma.
Una mossa destinata a far discutere
Questa mossa politica pur necessaria per il bilancio dello Stato, non mancherà di generare malcontento tra i cittadini esclusi. La rottamazione, infatti, è sempre stata vista come un’opportunità per i contribuenti in difficoltà di mettersi in regola senza l’aggravio di sanzioni esorbitanti.
Con l’entrata in vigore di queste nuove norme il messaggio che arriva è duplice: se da un lato si fa pulizia del passato dall’altro si alza l’asticella del rigore per il futuro. Sarà fondamentale per i cittadini essere puntuali nei pagamenti per evitare le nuove, più severe, conseguenze del mancato saldo dei debiti.