Yogurt, tutti pensano che faccia bene: ma la realtà è un’altra | Scoperti effetti collaterali DEVASTANTI

Lo yogurt va consumato con parsimonia - Wikicommons - Sardegnainblog.it
Lo yogurt è uno degli alimentati considerati tra i più benefici per il nostro organismo. In realtà è bene consumarlo con molta attenzione
Senza ombra di dubbio uno degli alimenti che la stragrande maggioranza dei nutrizionisti consiglia di consumare nell’ambito di una dieta ricca ed equilibrata è lo yogurt. Che sia magro, bianco, alla frutta o con i cereali, è presente in ogni tipo di alimentazione.
Perfino i medici gastroenterologi consigliano ai propri pazienti alle prese con intestino e colon infiammati di assumere almeno un vasetto di yogurt al giorno. Eppure non è tutto oro quello che luccica.
La realtà però è molto diversa da come la immaginiamo. Lo yogurt infatti, pur essendo un alimento generalmente considerato salutare, è in grado di produrre effetti collaterali tutt’altro che salutari e piacevoli.
La risposta alla domanda se lo yogurt sia adatto a chi soffre di colite non è un semplice “sì” o “no” ma dipende da una serie di fattori individuali, dalla gravità dei sintomi e dalla tipologia di prodotto scelto.
Lo yogurt va ‘maneggiato’ con attenzione
Il primo elemento a favore dello yogurt sono i suoi fermenti lattici vivi. Questi probiotici sono noti per la loro capacità di riequilibrare la flora intestinale, un fattore chiave nella gestione dei disturbi infiammatori dell’intestino come la colite. Un intestino con una flora batterica sana è più resistente alle infiammazioni e può assorbire meglio i nutrienti, riducendo sintomi come gonfiore e diarrea. I fermenti lattici, in questo senso, possono agire come un vero e proprio alleato per la salute intestinale.
Tuttavia il rovescio della medaglia è il lattosio, lo zucchero naturale del latte. Molte persone con colite soffrono anche di un certo grado di intolleranza al lattosio, che in un intestino già infiammato può causare un’escalation di sintomi spiacevoli. Gonfiore, crampi addominali e diarrea possono peggiorare drasticamente dopo il consumo di yogurt, rendendo l’alimento un nemico anziché un amico.
Le insidie nascoste: zuccheri e dolcificanti
Oltre al lattosio è fondamentale prestare attenzione agli zuccheri aggiunti e ai dolcificanti artificiali. Molti yogurt in commercio, soprattutto quelli aromatizzati alla frutta o a basso contenuto di grassi, sono carichi di questi ingredienti, che possono alimentare i batteri “cattivi” dell’intestino e peggiorare l’infiammazione.
Per chi non vuole rinunciare allo yogurt la soluzione è optare per prodotti con caratteristiche specifiche come quello senza lattosio, o in alternativa lo yogurt greco che è noto per contenere una minore quantità di lattosio e infine lo yogurt bianco naturale. In conclusione lo yogurt può essere un’integrazione valida alla dieta di chi soffre di colite, ma con la dovuta cautela.