Famosissimo brand italiano chiude i battenti: anche Mastroianni vestiva qui | Distrutti 160 anni di storia

Addio a un celebre marchio di moda

Addio a un celebre marchio di moda - Wikicommons - Sardegnainblog.it

Un segnale inquietante arriva dal mondo dell’economia. Un celeberrimo marchio della moda italiana ha chiuso i battenti in via definitiva

Quando un intero sistema economico è in affanno, e lo è da parecchio tempo, anche aziende dal nome altisonante e marchi dal prestigio universalmente riconosciuto corrono seriamente il rischio di andare a gambe all’aria.

Un’eventualità che purtroppo inizia a coinvolgere anche il nostro Paese. Nonostante l’Italia stia gestendo meglio di altri il peso della crisi anche da noi importanti aziende stanno perdendo colpi fino al caso estremo del fallimento.

Ed è purtroppo ciò che è accaduto qualche tempo fa ad uno storico e apprezzatissimo marchio, uno dei colossi della moda e del buon gusto proprio del Made in Italy. Un’azienda nota in tutto il mondo e apprezzata perfino dai divi del cinema.

Il mondo della moda e dell’artigianato italiano hanno perso per sempre una delle loro eccellenze e a quanto pare senza alcuna possibilità di una rinascita in tempi brevi. La notizia è ufficiale e ha sconvolto tutti gli amanti della moda.

Addio allo storico marchio della moda italiana

La storica azienda Borsalino, celebre per i suoi cappelli amati da divi e icone di stile, ha chiuso per sempre. Il Tribunale di Alessandria ha infatti respinto la richiesta di concordato preventivo, segnando la fine di un’epoca e infliggendo un duro colpo al “Made in Italy”. La notizia ha generato una profonda tristezza, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche tra gli appassionati di un marchio che ha saputo incarnare l’eleganza e la raffinatezza per quasi due secoli.

Fondata nel 1857 da Giuseppe Borsalino, l’azienda è diventata in breve tempo un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale. I suoi cappelli, realizzati con materiali pregiati e una maestria artigianale ineguagliabile, hanno conquistato celebrità come Humphrey Bogart nel film “Casablanca”, Alain Delon e John Lennon. Il cappello Borsalino non era solo un accessorio, ma un simbolo di stile, un’icona che ha saputo resistere al passare del tempo e delle mode. Ovviamente non possiamo dimenticarci dell’icona italiana Marcello Mastroianni, il quale lo indossò nel celebre cult di Fellini “8 e 1/2”, come riportato anche dal sito Giornaledibrescia.

Alain Delon con il Borsalino
Il Borsalino era il cappello preferito da Alain Delon – Wikicommons – Sardegnainblog.it

Le ragioni della crisi

La crisi di Borsalino non è stata un fulmine a ciel sereno. Negli ultimi anni l’azienda ha dovuto affrontare una serie di difficoltà economiche e gestionali, legate anche al cambiamento delle abitudini di consumo e al declino dell’uso del cappello come accessorio quotidiano. Nonostante gli sforzi per rilanciare il marchio e renderlo più contemporaneo i debiti accumulati e la complessa situazione finanziaria hanno reso impossibile un risanamento.

Il respingimento del concordato preventivo ha rappresentato l’atto finale di un lungo e doloroso percorso. Questa procedura, che permette a un’azienda di negoziare con i creditori per evitare il fallimento, non è stata sufficiente a salvare il marchio. La fine di Borsalino è la fine di un pezzo di storia italiana.