Questo pesce sta sparendo dai mari | È il preferito di tutti i sardi: molto presto sarà solo un ricordo

Pesca magra (pexels) - sardegnainblog.it
Dì addio a questo pesce perché tra non molto non potrai più né ammirarlo né gustarlo. Sta sparendo progressivamente dalle acque.
Il cambiamento climatico è reale e non intacca soltanto l’ambiente circostante con cambi climatici improvvisi, ma prende di mira anche la cucina di una popolazione.
Proprio perché cambiano gli habitat degli animali, anche le nostre ricette subiscono delle variazioni per riuscire ad adattarsi al meglio. Non si possono più cucinare alcuni piatti, dal momento che stanno scomparendo gli ingredienti principali.
Questa estate 2025, soprattutto nel mese di giugno e nei primi giorni del mese di luglio, è stata bollente e le sue temperature hanno toccato punte da record.
Il troppo caldo ha aumentato eccessivamente la temperatura dell’acqua del mare e questo ha cambiato lo stile di vita e l’esistenza di alcune specie di pesci. Non solo, perché modificando le specie commestibili anche la vita dell’uomo deve trovare un modo per potersi adattare alle novità.
Addio alla tradizione
L’arte culinaria di un Paese rappresenta le sue tradizioni più antiche ancorate nel passato. Tuttavia, i vari cambiamenti che si susseguono nel tempo costringono ad adattarsi a nuove situazioni (comprese nuove ricette da mettere in tavola). Secondo quanto si legge sul sitounionesarda.it, una specie di pesce in particolare sta sparendo dai nostri mari a causa delle alte temperature registrate in questa stagione estiva.
Nel dettaglio, il pesce che potremmo non rivedere mai più sulle nostre tavole è la sardina. Questo perché questi pesci sono troppo piccoli per riuscire a catturarli e, inoltre, la loro fonte di cibo primaria (il plancton) è sempre più scarso proprio a causa della temperatura del mare elevata. La ricercatrice in biologia ed ecologia marina presso l’Istituto Mediterraneo di Oceanologia (MIO) Daniela Banaru ha affermato che l’essere umano deve adattarsi a mangiare altre specie di pesci.

Novità in tavola
Stando a quanto è riportato su unionesarda.it, le alte temperature del mare hanno fatto proliferare un’altra specie di pesce. Stiamo parlando della alosa, stessa famiglia delle orate con un alto contenuto di Omega 3. Tuttavia, hanno molte più lische rispetto ai parenti ma sono anche più carnose e grandi.
La direttrice del Parco Marino della Côte Bleue Marie Monin-Bravo ha dichiarato che stanno nascendo nuovi equilibri ed è importante che l’essere umano si adatti ai cambiamenti climatici che vanno ad intaccare anche la cucina. Il mare è sempre più caldo, con il Mediterraneo che a giugno aveva una temperatura media della superficie pari a 26°, e noi ci dobbiamo abituare a mangiare altre specie di pesci più proliferi e presenti.