UFFICIALE, stop auto elettriche in Italia: produzione bloccata all’improvviso | Cosa rischia chi le ha già acquistate

Ricarica elettrica - Depositphotos - sardegnainblog.it

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Il mercato dell’elettrico non riesce ancora a decollare. Anzi, la produzione di automobili a batteria è destinata ridursi drasticamente

Non c’è niente da fare, in Italia il mercato delle auto elettriche stenta a decollare. Questione di abitudini troppo consolidate che si fatica a rimuovere e ad abbandonare, o forse è un problema strettamente economico alla base del rifiuto dei cittadini a sostituire l’auto a motore endotermico con una a ricarica elettrica.

Sta di fatto che il progetto dell’Unione Europea legato alla crescita della sostenibilità ambientale rischia seriamente di naufragare, anche a causa del conflitto russo-ucraino che da quasi quattro anni condiziona l’intero sistema economico del Vecchio Continente.

Si può dire in generale che le auto elettriche in Italia e non solo non abbiano ottenuto il successo auspicato. A questo stato di cose contribuiscono diversi fattori: in primis il costo d’acquisto delle auto elettriche, spesso percepito come troppo alto rispetto alle vetture classiche a combustione.

La rete di ricarica, pur in espansione, è ancora considerata insufficiente e non uniformemente distribuita. In Italia poi c’è una forte cultura legata al motore endotermico e al piacere di guida tradizionale, che vede con scetticismo le nuove tecnologie.

Auto elettriche, il mercato implode

Inoltre l’aumento dei costi dell’energia ha reso meno vantaggioso il “pieno” di elettricità rispetto al carburante tradizionale. Tutti questi elementi rendono quanto meno improbabile una sostituzione radicale dell’endotermico con le auto elettriche. Al massimo si può pensare a una complessa e duratura convivenza. L’esempio classico in tal senso è quello della Ferrari.

Anche la casa di Maranello si è lanciata a capofitto sul mercato dell’elettrico ma a quanto pare con scarso successo. Sebbene il Cavallino Rampante sia proiettato verso la sua prima auto a batteria (attesa per il 2025), la produzione del secondo modello completamente elettrico da Maranello potrebbe slittare al 2028. La ragione di questo potenziale ritardo è lo scarso interesse del mercato verso le elettriche.

La Ferrari rallenta nella produzione di auto elettriche - Facebook - sardegnainblog.it
La Ferrari rallenta nella produzione di auto elettriche – Facebook – sardegnainblog.it

L’elettrico rischia di collassare, trionfa l’endotermico

Anche i marchi più blasonati devono dunque affrontare parecchi problemi nella transizione energetica. Produrre un’auto elettrica per Ferrari non è solo una questione di ingegneria ma di emozione e identità del marchio. I clienti Ferrari cercano prestazioni estreme, il “sound” inconfondibile del motore e un’esperienza di guida viscerale. Trasferire tutto questo in un veicolo a batteria, sebbene tecnologicamente avanzato, presenta sfide significative.

Lo scarso interesse del mercato verso le elettriche di ultra-lusso suggerisce che i potenziali acquirenti di queste vetture, che spesso possiedono già un garage ricco di modelli termici iconici, non sono ancora pienamente convinti del valore aggiunto di una supercar elettrica. Fattori come l’autonomia, i tempi di ricarica e soprattutto l’assenza del rombo del motore termico, rappresentano ancora ostacoli psicologici e pratici.