Dog Beach di Porto Pino ancora chiusa. Ma cosa è successo?

Da circa 10 anni sull’incantevole spiaggia di Porto Pino, frazione a mare di Sant’Anna Arresi, nel profondo sud ovest della Sardegna, è sorto un piccolo miracolo turistico. Quando ancora il tema delle vacanze “pet friendly” non era diventato di moda e le “dog beach” si contavano sulle dita delle mani in tutta Italia, il Comune diede un’angolo della spiaggia in convenzione a titolo gratuito alla “Lega Nazionale per la Difesa del Cane“, sezione di Sant’Anna Arresi.
La dog beach di Porto Pino:
Una piccola realtà che con gli anni è cresciuta, fino a contare 70/80 ingressi di cani al giorno per un totale di oltre 2 mila presenze nell’intera stagione turistica. Un servizio gratuito gestito da volontari e appassionati, amatissimo dai nostri amici a 4 zampe e dai loro padroni, che sono stati capaci – tutti assieme – di creare qualcosa di unico.
Incluso un importante indotto turistico, con tante famiglie di turisti che da tutta la Sardegna e da tutta Italia arrivavano in questo lembo di Sulcis poco conosciuto per andare in vacanza al mare con il proprio cane. Per capirci c’è persino chi aveva comprato una casa vacanza in zona per poter godere appieno di questa dog beach!
Una spiaggia per cani isolata dal resto dell’arenile e dagli altri bagnanti da una recinzione in legno, persino un recinto interno più piccolo dove ospitare i cani più timidi e diffidenti, così da insegnare loro a stare assieme agli altri. Una spiaggia dotata di tutti i comfort, controllata, con il servizio di guardania, ombrellone e lettini ad offerta per autofinanziamento, aperta gratuitamente tutto il giorno a giugno a ottobre. Una dog beach non a torto considerata tra le migliori di tutto il Paese
Spiaggia sotto sequestro dal 2 agosto 2019:
Poi il 2 agosto scorso, in piena stagione, arriva inaspettata la mazzata da parte della Guardia Costiera di Sant’Antioco. Vengono apposti i sigilli a tutta l’area che viene sequestrata, i gestori dell’area denunciati e le centinaia se non migliaia di persone che avevano scelto Porto Pino proprio per la spiaggia per i cani che si trovano improvvisamente senza meta. A tutt’oggi la spiaggia è ancora sotto sequestro e a causa dell’emergenza Covid-19 che ha chiuso a lungo i tribunali, chissà quando la questione verrà affrontata e risolta.
Il problema delle spiagge per cani in Sardegna:
Anche perché, diciamolo pure, le spiagge per cani in Sardegna sono molte, ma la qualità media è molto bassa. Nel sud Sardegna ad esempio si salva il Tiliguerta a Costa Rei, ma i prezzi non son per tutti. Le altre spiagge solitamente non hanno servizi e spesso si trovano negli angoli peggiori della costa, quasi che gli amanti degli animali fossero dei reietti da tollerare, solo per via di una legge che impone di dar loro uno spazio. Nonostante milioni e milioni di famiglie in Europa vadano in vacanza con i propri animali domestici.
L’appello:
Senza voler entrare nei dettagli dell’abuso demaniale contestato, perché la legge pare non sia affatto chiara e il nostro esame di diritto pubblico all’università non è sufficiente per farci un’opinione più precisa, l’appello che noi tutti amanti della natura, degli animali e dei cani facciamo alle autorità è quello a trovare una soluzione che chiarisca le disposizioni, abbattendo il muro della burocrazia.
Restituiteci questa spiaggia, divenuta orgoglio di tutta la Sardegna. Fate in modo di invogliare altre spiagge per cani ad essere gestite così bene. Perché così l’unico risultato che si ottiene è negativo: da un lato i cani rimangono senza spiaggia, dall’altro si spaventano sia i funzionari comunali che i possibili gestori che volessero provare a ripetere esperienze simili nel resto dell’isola. E spesso si tratta di volontari, che lo fanno per amore dei nostri amici pelosetti, non certo per lucro.
Copyright: foto e video dalla pagina Facebook del gruppo Area Animal Friendly Porto Pino.