Sa die de Sa Sardigna 2023: il 28 aprile si festeggia la cacciata dei Piemontesi!

Sa die de sa Sardigna, strade a festa

Sa die de Sa Sardigna 2023: scopriamo assieme il programma delle celebrazioni legate a Sa die de sa Sardigna (Il Giorno della Sardegna), che ruoteranno attorno alla seduta solenne del Consiglio regionale della Sardegna che si riunirà nella giornata di venerdì 28 aprile 2023.

Programma Sa die de sa Sardigna 2023:

Il programma che segue include sia quello ufficiale della RAS (Regione Autonoma della Sardegna), a cura che quello dell’Assemblea Natzionale Sarda (ANS), un’associazione democratica, apartitica, plurale, che di altre entità e associazioni sul territorio. Il programma è in aggiornamento. I programmi sono in ordine geografico, prima Cagliari, poi Sassari, quindi Bono e Nuoro.

Giovedì, 27 aprile 2023Cagliari:

  • ore 15:00 – Corso Vittorio Emanuele, via Porto Scalas – Apertura degli info point di Assemblea Natzionale Sarda: i soci ANS vi aspettano per festeggiare insieme Sa Die de sa Sardigna, la festa nazionale del Popolo Sardo, con musica, passeggiate, cultura e divertimento.
  • ore 16:30 – Da Piazza Aquilino Cannas a Stampace – I luoghi e gli avvenimenti di Sa Die: passeggiata guidata in lingua italiana. Ilaria Melis di Impronta Tour Sardegna ci guida verso la riscoperta dei luoghi e degli avvenimenti di Sa Die de s’aciapa e della Sarda Rivolutzione. Iscriviti via e-mail: info@assembleasarda.org
  • dalle ore 17:00 alle 21:00 – Esibizione artisti nelle strade del centro: Dedalo
  • ore 20:00 – Cena e aperitivo nei locali aderenti. Scopri presso gli Info Point ANS quali bar, pub e ristoranti hanno aderito a Sa Die e scegli tra le loro proposte pensate per l’occasione.
  • ore 21:00 – Serata musicale con DJ Pille

Venerdì, 28 aprile 2023 – Cagliari:

  • ore 09:00 – Corso Vittorio Emanuele e via Porto Scalas – Apertura info point
  • ore 10:00 – Da Piazza Aquilino Cannas a Stampace – I luoghi e gli avvenimenti di Sa Die: passeggiata guidata in lingua inglese. Gli amici di Your Sardinia Experience ci guidano verso la riscoperta dei luoghi e degli avvenimenti di Sa Die de s’aciapa e della Sarda Rivolutzione. Iscriviti via e-mail: info@assembleasarda.org
  • ore 10:00 – Caccia al tesoro per bambini con gli Scout: partecipa alla caccia al tesoro per i più piccoli finalizzata a scoprire la storia della Sardegna e Sa die de s’ Aciapa con l’associazione A.G.E.S. Scout de Sardigna.
  • ore 11:00 – Corso Vittorio Emanuele angolo via Palabanda – Commemorazione dei martiri della Sarda Rivolutzione. Ricordo dei martiri presso l’Arco di Palabanda e deposizione di una corona di fiori. In collaborazione con Corona de Logu. Con la partecipazione di FrankFais.
  • ore 12:00 – Orto Botanico, Via Sant’Ignazio da Laconi – Visita alla stele all’interno dell’Orto Botanico: l’Hortus Botanicus Karalitanus ospita una stele con apposti i nomi dei martiri che diedero la vita per la causa rivoluzionaria. I fatti di Palabanda avvennero proprio lì. Assemblea Natzionale Sarda e Corona de Logu onorano questi luoghi per permettere ai sardi di conoscerli e valorizzarli.
  • dalle ore 11:00 alle 13:00 – Esibizione artisti nelle strade del centro:
    • Andrea Porcu Deiana
    • Celé
  • ore 13:00 – Aperitivo e pranzo presso le attività aderenti. Scopri presso gli Info Point ANS quali bar, pub e ristoranti hanno aderito a Sa Die e scegli tra le loro proposte pensate per l’occasione.
  • ore 16:00 – Da Piazza Aquilino Cannas a Stampace – I luoghi e gli avvenimenti di Sa Die: passeggiata guidata in lingua sarda. Le guide di Your Sardinia Experience ci portano la riscoperta dei luoghi e degli avvenimenti di Sa Die de s’aciapa e della Sarda Rivolutzione. Iscriviti via e-mail: info@assembleasarda.org
  • ore 16:30 – Da Piazza Aquilino Cannas a Stampace – I luoghi e gli avvenimenti di Sa Die: passeggiata guidata in lingua italiana. Ilaria Melis di Impronta Tour Sardegna ci guida verso la riscoperta dei luoghi e degli avvenimenti di Sa Die de s’aciapa e della Sarda Rivolutzione. Iscriviti via e-mail: info@assembleasarda.org
  • dalle ore 17:00 alle 21:00:
    • Ballos sardos nelle strade del centro. Si esibiranno:
      • Tore Cosseddu
      • Luca Lai
      • Claudio Serra
      • Simone Tolu
    • Esibizione artisti nelle strade del centro:
      • Claudia Aru
      • Andrea Andrillo
      • Pierpaolo Vacca
  • ore 17:30 – La simbologia sabauda a Cagliari: un dialogo sulla simbologia di una tirannia. Dalla statua di Carlo Felice alla toponomastica. Con Giuseppe Melis Giordano
  • ore 21:00 – Serata musicale presso le attività aderenti con DJ Nice e DJ Palitrottu

Domenica, 30 aprile 2023 – Cagliari:

  • dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:30 sino alle 21:00 – Locali della Manifattura Tabacchi – Rievocazione storica: “Il Discorso della Vittoria dei Sardi contro i Francesi”.
    • Vincenza Zedda, moglie di Vincenzo Sulis, rievoca le gesta del marito contro gli invasori francesi
    • Incontro fra il Viceré, il Generale La Flechere e Don Girolamo Pitzolo
    • I piemontesi vengono processati dal popolo, e costretti alla resa
    • I piemontesi vengono cacciati, perché lascino l’Isola
    • Esplode la festa del Popolo Sardo.

Giovedì, 27 aprile 2023 – Sassari:

  • ore 18:00 – Teatro S’Arza, in via Guido Sieni 2M_
    • Romano Foddai: Presentazione dell’iniziativa
    • Federico Francioni: “La caduta dell’inquisitore – Momenti, problemi e figure di storia dell’Inquisizione spagnola in Sardegna

Venerdì, 28 aprile 2023 – Sassari:

  • ore 17:00 – Piazza Tola:
    • Saluti delle istituzioni
    • Saluti dell’Intergremio di Sassari
    • Federico Francioni: “Sa sarda rivolutzione
  • ore 17:45 – Piazza Tola – Rappresentazione del Teatro S’Arza “Procurade de moderare” (rievocazione storica: “1796 – Ingresso Alternos, Giovanni Maria Angioy a Sassari”). Spettacolo itinerante con Maria Paola Dessì, Clara Farina, Nives Langasco, Francesco Petretto, Stefano Petretto, Gabriella Piana, Stanislao Satta Ardisson, Silvia Scodino, Fabio Uleri e con la partecipazione del Coro Amici del Canto Sardo diretto dal maestro Salvatore Bulla. Scrittura e Regia di Romano Foddai. Percorso: Piazza Tola, Piazza Azuni, Largo Ittiri, via Università, via Torre Tonda.
  • ore 19:15 – Inaugurazione “Giardinu de sa Sarda Rivolutzione” e performance musicale di Riccardo Futta.
    • Spazio adottato da:
      • Assemblea Natzionale Sarda
      • Arvure’s
      • Plastic Free
      • Sa Domo de Totus
    • Intervengono:
      • Piero Atzori – saggista
      • Carla Spanu – Assemblea Natzionale Sarda
      • Cristiano Sabino – Sa Domo de Totus
      • Via Quarto, Fronte Liceo Artistico

Venerdì, 28 aprile 2023 – Bono:

  • ore 15:00 – Palazzo Civico di Bono – Incontro Istituzionale con l’apposizione di una targa di commemorazione della figura di Giovanni Maria Angioy. Ricordo che a Bono, per l’occasione, si svolgerà anche la manifestazione Sas Domos de Angioy (28, 29 e 30 aprile 2023).

Sabato, 29 aprile 2023 – Nuoro:

  • dalle ore 17:00 – Piazza Satta – Rievocazione storica: “A su connottu”
  • dalle ore 18:00 alle ore 19:00 – Palazzo Civico – Processo a Paschedda Zau

Cosa si festeggia con sa Die de sa Sardigna? I Vespri Sardi

Con Sa Die de sa Sardigna vengono per l’occasione ricordati i così detti “Vespri Sardi“, cioè l’insurrezione popolare del 28 Aprile 1794 con la quale si allontanarono da Cagliari i Piemontesi e il viceré Balbiano, in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell’isola. Così sul sito dedicato a questa festa dalla Regione Sardegna:

I Sardi chiedevano che venisse loro riservata una parte degli impieghi civili e militari e una maggiore autonomia rispetto alle decisioni della classe dirigente locale.

Il governo piemontese rifiutò di accogliere qualsiasi richiesta e il Viceré fece arrestare due dei capi del partito patriottico, gli avvocati cagliaritani Vincenzo Cabras ed Efisio Pintor, scatenando i moti insurrezionali a Cagliari, Sassari e Alghero, con i Piemontesi che, nel mese di maggio dello stesso anno, furono imbarcati a forza e rispediti nella loro regione. Trovate maggiori dettagli anche sul sito regionale.

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Giovanni Maria Angioy entra trionfalmente a Sassari durante i moti antifeudali di fine ‘700

La manifestazione – istituita dal Consiglio regionale della Sardegna solo il 14 ottobre 1993 – , anche se in realtà non è mai riuscita a catturare del tutto il cuore dei sardi. 

L’inno ufficiale della Sardegna:

Tra i grandi classici della tradizione musicale sarda rientra l’inno ufficiale della RegioneSu patriotu sardu a sos feudatarios“, meglio conosciuta come “Procurad’e moderare“.

Il Presidente della Regione con decreto n. 49 del 24 aprile 2019 ha dato attuazione a quanto stabilito dalla Legge Regionale n. 14 del 4 maggio 2018 che riconosce il componimento melodico tradizionale “Su patriottu sardu a sos feudatarios”, noto anche come “Procurade ‘e moderare” di Francesco Ignazio Mannu, quale inno ufficiale della Regione sarda.

Il testo è una poesia scritta in ottave, con 47 strofe per 376 versi in lingua sarda logudorese, durante i moti antifeudali del triennio 1793-1796. Il canto rappresenta una manifestazione di denuncia contro lo stato della gestione della Sardegna da parte dei Savoia, alla fine del XVIII secolo., ed è nota come “la Marsigliese sarda”.

Il decreto stabilisce che nelle cerimonie ufficiali o nelle ricorrenze solenni, la modalità di esecuzione delle strofe prescelte è stabilita nella melodia del canto dei “gosos”, in quanto accomuna, secondo una tradizione secolare profondamente radicata, tutte le popolazioni delle regioni storico-geografiche della Sardegna.

In circostanze particolari più improntate ad una atmosfera festosa, è consentito che l’inno possa essere eseguito “cun boghe ‘e ballu”, ossia con il ritmo del “ballu tundhu” o “ballo sardo cantato”.

Copyright: foto copertina dal sito dell’ Assemblea Natzionale Sarda (ANS)

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