Bandiere Blu 2022 in Sardegna, premiate 15 località. Entra anche Budoni!

Bandiere Blu 2022 in Sardegna: continua a crescere il numero di località sarde rappresentate dall’eccellenza delle “Bandiere Blu”, ecolabel rilasciata dalla FEE in Italia. Anche quest’anno le Bandiere Blu sono state assegnate – da una Giuria nazionale di cui fanno parte anche i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo – , a chi abbia dimostrato di saper rispettare un vasto numero di criteri turistico-ambientali. Bene, per la Sardegna è un nuovo record assoluto, con ben 15 località premiate, grazie all’ingresso di Budoni.
D’altronde chi conosce le spiagge di Budoni si sarà chiesto come mai il comune delle Baronie non avesse ricevuto prima l’ambito riconoscimento. Bene, dovete sapere che le Bandiere Blu sono un riconoscimento che si ottiene su base volontaria. Occorre cioè farne richiesta, quindi dimostrare di rispettare i tanti parametri richiesti.
Tutte le Bandiere Blu della Sardegna:
Le località della Sardegna che hanno confermato la Bandiera Blu sono:
- Castelsardo nel nord ovest dell’isola,
- Badesi, Palau, La Maddalena, Santa Teresa Gallura, Trinità D’Agultu e Vignola, Budoni nel nord est della Gallura,
- Torregrande nella provincia di Oristano,
- Tortolì e Bari Sardo in Ogliastra,
- Quartu Sant’Elena e Sant’Antioco nel sud Sardegna.
Ricordatevi che il più delle volte le località vedono non vedono premiato un solo arenile, ma più spiagge.
Grazie a questo risultato la Sardegna si piazza al settimo posto in Italia dietro Liguria (32), Campania, Toscana e Puglia (18), Calabria e Marche (17).
Quali sono i criteri della Bandiera Blu?
Lo so cosa vi state chiedendo, ma quindi quali sono i criteri della Bandiera Blu? Occorre avere il mare più bello? Non solo, certo contano la bellezza paesaggistica e un’ottima qualità delle acque di balneazione o la bellezza delle spiagge, ma i criteri della Bandiera Blu sono ben 33. tutti da rispettare se si vuole ottenere il famoso riconoscimento.
Qualche esempio? L’efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, la raccolta differenziata, la possibilità di passeggiare in vaste aree pedonali, la disponibilità di piste ciclabili, la cura dell’arredo urbano e la disponibilità di aree verdi e ancora strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, attrezzature di salvataggio, equipaggiamento di primo soccorso, almeno una fonte d’acqua potabile sulla spiaggia, almeno una spiaggia Bandiera blu che garantisca accesso e servizi ai disabili fisici, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale e tanto altro ancora.
Insomma dalla gestione del territorio all’educazione ambientale, il tutto nell’ottica di un turismo sempre più sostenibile. Si tratta di marchi di qualità importanti, perché introducono le amministrazioni comunali ad un percorso di attenzione continua verso la tutela dell’ambiente e la qualità dei servizi offerti ai turisti, portando a un miglioramento continuo negli anni.
I porti turistici sardi premiati con la Bandiera Blu:
Non solo le spiagge, anche le marine possono richiedere la Bandiera Blu, in questo caso ad ottenerla sono stati ben 10 porti turistici, i medesimi dello scorso anno.
- Cala Gavetta (La Maddalena),
- Porto turistico comunale di Palau (Palau),
- Porto di Santa Teresa Gallura (Santa Teresa Gallura),
- Marina dell’Orso di Poltu Quatu (Arzachena),
- Porto Cervo Marina (Arzachena),
- Marina di Porto Rotondo (Olbia),
- Marina di Portisco (Olbia),
- Porto turistico di Castelsardo (Castelsardo).
- Marina di Baunei e Santa Maria Navarrese (Baunei).
- Marina di Capitana (Quartu Sant’Elena).
Copyright: foto copertina dalla pagina Facebook dell’ufficio turistico di Budoni.
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