Caro Benzina: parte da Cagliari la class action del Codacons. Ecco come partecipare!

Distributore carburante, benzina e diesel

Caro carburanti, parte da Cagliari la class action del Codacons: è stato per primo il ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, a dichiarare alla stampa quello che tutti noi già pensavamo: “non esiste una motivazione tecnica” al prezzo del greggio e del gas, la colpa è solo “una spirale speculativa su cui guadagnano in pochi“, rincarando infine la dose:

[..] è una colossale truffa a spese di imprese e cittadini.

Il 18 marzo scorso anche l’Autorità Garante della concorrenza e del Mercato aveva comunicato di aver notificato, a seguito dello straordinario aumento dei prezzi della benzina e del gasolio che si è registrato negli ultimi giorni nonché delle numerose denunce ricevute, dettagliate richieste di informazioni alle maggiori compagnie petrolifere avvalendosi anche dell’ausilio della Guardia di Finanza.

E ancora:

L’obiettivo è quello di approfondire le ragioni di tali aumenti e, nel caso, valutare la sussistenza di spazi per un possibile intervento circoscritto soltanto all’ipotesi di un’eventuale violazione delle norme in materia di abuso di posizione dominante o di intese restrittive della concorrenza. Come avvenuto nel corso dei primi mesi della pandemia, l’Antitrust, nell’ambito delle proprie competenze, è attenta a monitorare gli eccezionali incrementi di prezzo che si registrano a volte durante le fasi di crisi e a verificare che tali fenomeni non siano frutto di comportamenti restrittivi della concorrenza.

Adesso, dopo l’intervento del Governo per calmierare i prezzi del carburante, e i successivi nuovi aumenti che si sono già mangiati parte dello “sconto“, arriva l’attesa class action” da parte del Codacons.

Esposto alla Procura di Cagliari da parte del Codacons:

La Procura di Cagliari, infatti, a seguito di esposto presentato dall’associazione dei consumatori, ha avviato una indagine per “verificare possibili illeciti alla base dei rincari dei listini che hanno portato nelle ultime settimane benzina e gasolio a costare il 50% in più rispetto allo scorso anno. Rialzi non giustificati né dalle quotazioni del petrolio, né da tagli nelle forniture presso i distributori. Il titolo della class action è esemplare: “Rialzo fraudolento dei prezzi del carburante“.

Indagini sono state aperte, sempre a seguito dell’esposto del Codacons, anche dalle Procure di Roma, Verona, Prato, Perugia, Belluno, Ancona e Napoli.

Bene, i cittadini residenti e tutte le imprese della provincia possono, aderendo all’iniziativa legale del Codacons, scaricare e inviare una nomina individuale di parte offesa: l’atto necessario per costituirsi parte lesa e parte offesa nel procedimento penale scaturito a seguito delle indagini compiute dalla Procura, e richiedere il risarcimento del danno subito.

Come partecipare alla Class Action:

Trovate il modulo per accedere partecipare alla class action sul sito del Codacons.

Non solo, sempre il Codacons avverte che i cittadini possono anche segnalare i distributori che non hanno ridotto i prezzi alla pompa e non hanno applicato il taglio delle accise di 25 centesimi al litro, inviando foto e segnalazioni all’apposita linea Whatsapp 063728667.

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