Furti di sabbia in Sardegna, sequestrati 130 chili nel 2021 negli aeroporti dell’isola!

Furti di sabbia in Sardegna, nel 2021 sequestrati ben 130 chili: malgrado le campagne di sensibilizzazione che di anno in anno cercano di lavorare sulla coscienza collettiva dei turisti, continua la triste abitudine delle bottigliette da riempire di sabbia sulle spiagge della Sardegna, da portare poi a casa per ricordo. Sono i così detti furti di sabbia.
Quello che stupisce è che non funzionino, a livello di deterrenza, ne i controlli negli aeroporti, ne le forti multe comminate, che vanno da 500 a 3mila euro. Basi pensare che nel corso del 2021, nei 3 aeroporti sardi, si sono verificati ben 61 sequestri ad opera dell’ “Agenzia delle Dogane e dei Monopoli“, per un totale di 130 chili di sabbia recuperata.
I sequestri si sono così divisi tra il sud e il nord dell’isola:
- Aeroporto di Cagliari-Elmas: 22 sequestri eseguiti e recuperati 31 chili di sabbia, oltre a 5.341 tra conchiglie e ciottoli;
- Aeroporti di Olbia e Alghero: 39 sequestri con il recupero di 100 chili tra sabbia ciottoli e conchiglie.
La scusa è sempre quella di non conoscere la normativa ambientale e i divieti. Per carità, può essere anche vero. E infatti i nostri articoli vengono scritti proprio a scopo informativo, da un lato per aiutare a preservare le spiagge della Sardegna, dall’altro perché i turisti siano consapevoli del rischio che corrono. Chi vuole davvero concludere le proprie vacanze con una sanzione amministrativa che arriva fino a 3mila euro?
E allora ricordatelo, dalle spiagge delle Sardegna non si può portare via nulla: sabbia, ciottoli, chicchi di quarzo, conchiglie. Persino rami e legna devono essere lasciati sulle spiagge.
Copyright: la foto copertina è stata presa da una campagna di sensibilizzazione contri i furti di sabbia ideata dal WWF.