Bollo auto non pagato, da oggi finisci nei guai | Il Fermo Amministrativo non basta più: ti tolgono direttamente la macchina

Il bollo auto rischia di raddoppiare

Bollo auto - Wikicommons - Sardegnainblog.it

Non pagare il bollo auto non è più una semplice dimenticanza: le conseguenze possono arrivare fino alla perdita del veicolo.

Il bollo auto è una tassa annuale obbligatoria per tutti i veicoli immatricolati in Italia, legata alla proprietà e non all’effettivo utilizzo dell’auto. Per molti resta una scadenza che “si sistema dopo”, magari rimandando di mese in mese, convinti che al massimo si tratti di qualche interesse in più da pagare in futuro. In realtà il mancato versamento fa partire una catena di eventi che può trasformare una semplice svista in un serio problema economico.

Le norme attuali prevedono infatti un meccanismo di sanzioni progressive e di controlli sempre più stringenti. Si parte da maggiorazioni relativamente contenute per i ritardi di pochi giorni, ma col passare del tempo gli importi crescono, si aggiungono interessi di mora e il debito viene via via “preso in carico” dagli organi della riscossione.

Se non si interviene per tempo con i pagamenti o con strumenti come il ravvedimento operoso, il rischio è di arrivare a conseguenze molto più pesanti del semplice sollecito.

Dal bollo non pagato al fermo amministrativo fino alla cancellazione dal PRA

Il primo passo è l’applicazione di sanzioni e interessi che aumentano con il ritardo: nei primi giorni si parla di una piccola percentuale quotidiana aggiuntiva, ma col passare dei mesi si può arrivare fino a un 5% di maggiorazione sull’importo dovuto se si lasciano passare più anni senza saldare. Se il debito non viene regolarizzato, l’importo del bollo e delle sanzioni viene iscritto a ruolo e viene emessa una cartella esattoriale. Da quel momento il contribuente ha 60 giorni per pagare o fare opposizione, altrimenti si aprono le porte delle procedure esecutive.

Se neppure la cartella viene onorata, scatta il fermo amministrativo del veicolo: l’auto non può circolare fino all’estinzione del debito e alla rimozione del fermo, che comporta ulteriori costi. Nei casi più gravi, quando il bollo non viene versato per tre anni consecutivi, il veicolo può essere cancellato d’ufficio dal PRA. Questo significa che non è più autorizzato a circolare, e il proprietario si trova costretto a procedere alla demolizione o a una nuova immatricolazione, con spese interamente a suo carico.

Addio al fermo amministrativo
I due escamotage per rimuovere gratuitamente il fermo amministrativo – Wikicommons – Sardegnainblog.it

Come mettersi in regola prima che sia troppo tardi

Se ci si accorge di non aver pagato il bollo auto, la mossa fondamentale è agire subito. Il sistema del ravvedimento operoso permette di saldare il debito con sanzioni ridotte, a patto di muoversi entro i termini previsti, prima che scatti l’iscrizione a ruolo. È possibile verificare la propria posizione sui portali ufficiali o rivolgendosi agli uffici competenti per ottenere il calcolo aggiornato dell’importo dovuto, comprensivo di interessi.

Quando la cifra è elevata, si può chiedere una rateizzazione per diluire il pagamento nel tempo, evitando che la situazione degeneri fino al fermo amministrativo o alla cancellazione dal registro. Tenere a mente le scadenze, usare promemoria e controllare periodicamente se ci sono bolli arretrati è il modo più semplice per non trasformare una tassa annuale in un problema strutturale. Perché oggi, se il bollo auto resta indietro troppo a lungo, non è solo questione di multe: in gioco c’è direttamente la tua macchina.

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