Rivoluzione IMU, stop alla tassa più disprezzata di sempre | Se hai pagato queste bollette scatta l’esenzione

Tavolo con fogli di carta e calcolatrice

IMU (pexels) - sardegnainblog.it

Addio IMU, puoi liberartene semplicemente pagando determinate bollette. Adesso puoi tirare un sospiro di sollievo.

Le tasse sono uno dei maggiori problemi per ogni famiglia e/o individuo che abita in Italia, soprattutto adesso che la crisi economica e l’inflazione hanno messo K.O. chiunque.

Tra le imposte più costose che ogni anno svuotano i conti degli italiani c’è l’IMU, vale a dire l’Imposta Municipale Propria, che con i suoi due appuntamenti annui salassa le tasche degli italiani.

Ognuno di noi spera che, un giorno in un futuro più o meno lontano, le tasse diminuiscano o spariscano del tutto e l’IMU gode della prima posizione in queste espirazioni.

Adesso, però, sembra che i desideri siano stati ascoltati perché qualcuno può dire addio per sempre all’IMU e al suo relativo salasso. Per poterlo fare si deve mostrare un preciso documento, ma fatto questo basta salasso da IMU.

Sbarazzati dell’IMU in modo facile e veloce

Secondo quanto si legge sul sito misteriditalia.it, la giurisprudenza e recenti interpretazioni di corti italiane hanno sancito e confermato l’esenzione del pagamento dell’IMU solo in presenza di un preciso documento. È risaputo che l’IMU non dev’essere pagato per la prima abitazione, quella principale, ma ora le cose sono cambiate in meglio.

Infatti, se presenti il documento richiesto puoi dire addio all’IMU anche della seconda abitazione. È stata la sentenza n.209 del 13 ottobre 2022 della Corte di Cassazione a sancire tale novità in campo di IMU e pagamenti e da circa tre anni anche la seconda abitazione è esente dall’IMU. Ovviamente, ci devono essere i giusti requisiti per poter godere di questa esenzione e dire addio al salasso.

Salvadanaio con euro dentro
Risparmi (pexels) – sardegnainblog.it

Il documento necessario per eliminare l’IMU

La sentenza sopracitata della Corte di Cassazione ha stabilito che in caso di coppie sposate o unite civilmente con residenze diverse, si può ottenere l’esenzione dall’IMU per entrambe le case. Per poter ricevere tale esenzione e dimostrare che entrambe le abitazioni sono vissute in modo totale, si deve presentare uno specifico documento.

Questa prova può essere la scelta del medico di famiglia per la seconda casa o le bollette di luce, acqua e gas che dimostrano in modo semplice e chiaro che la casa è vissuta. Quindi, se tu e il tuo partner siete sposati ma vivete in due proprietà diverse, per eliminare l’IMU da entrambe le residenze devi dimostrare che le due case sono pienamente vissute e puoi farlo con le bollette di casa.