Codice della Strada, stop alle auto in prestito | “Da oggi è severamente vietato”: senza delega non si può più circolare

Stop alle auto in prestito

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Con l’introduzione del nuovo Codice della Strada non è più possibile prestare la propria auto ad altri senza fornire una delega specifica

Il Nuovo Codice della Strada approvato alla fine dello scorso anno ma entrato in vigore formalmente all’inizio del 2025 ha introdotto diverse novità dal punto di vista regolamentare. Una di queste riguarda il prestito della propria automobile o del proprio mezzo di locomozione.

Proprio in merito a questa particolare fattispecie è opportuno fare chiarezza una volta per tutte così da evitare la diffusione di voci e illazioni spesso campate in aria. Come ad esempio quella relativa al pagamento di multe salatissime per chi presta l’auto anche solo per poche ore.

Per questo motivo è di vitale importanza sgombrare il campo da equivoci di sorta per evitare inutili allarmismi.  La regola cruciale già presente nel Codice ma spesso disattesa, riguarda il prestito a lungo termine.

L’Articolo 94 comma 4-bis stabilisce che se una persona diversa dall’intestatario ha la disponibilità del veicolo in maniera continuativa per un periodo superiore a 30 giorni, è fatto obbligo di comunicare questa variazione alla Motorizzazione Civile per l’annotazione sulla Carta di Circolazione.

La multa da quasi 4.000 euro, quando scatta

Contrariamente a quanto si possa pensare il prestito occasionale dell’auto (per una sera, un weekend o una settimana) a un amico o un parente non convivente non richiede alcuna delega formale o comunicazione.

La sanzione elevata che può arrivare fino a 3.629 euro (e in alcune fonti si parla di quasi 4.000 euro) con il ritiro del libretto di circolazione, scatta solo se le Forze dell’Ordine riescono a dimostrare che il veicolo è condotto abitualmente da più di 30 giorni da un soggetto terzo non convivente con il proprietario, senza che sia stata effettuata la dovuta comunicazione.

Le norme sul prestito della propria auto sono chiare
Le norme sul prestito della propria auto sono chiare – Wikicommons – Sardegnainblog.it

Le novità e cosa fare per essere in regola

La vera novità e la causa della rinnovata attenzione sul tema risiedono nella volontà delle autorità di rafforzare i controlli e applicare con maggiore rigore questa normativa. Ecco i dettagli e le azioni da intraprendere per essere sempre in regola. 1) Il prestito breve o familiare: se l’auto viene prestata occasionalmente, o se è guidata da un familiare convivente non è necessario fare nulla.

2) Prestito a lungo termine, dunque superiore a 30 giorni: se si presta l’auto a un non convivente per un periodo superiore a 30 giorni consecutivi, si deve presentare il modulo TT2119 alla Motorizzazione Civile per aggiornare il Documento Unico di Circolazione. 3) Infine la delega formale: sebbene non obbligatoria per legge, redigere una delega scritta informale per prestiti brevi può essere utile in caso di controlli e deve contenere i dati del conducente, la targa dell’auto e il periodo di prestito.