“Salve, come ha dormito stanotte?” | Codice della Strada, da oggi ti fanno questa domanda: se rispondi male resti a piedi

Posto di blocco della polizia - SardegnaInBlog.it (Screenshot video YouTube)
Codice della strada, se ti fanno questo tipo di domanda e rispondi male corri il rischio di fartela seriamente a piedi
Provate ad immaginare se, durante un posto di blocco, vi venga posta la seguente domanda: “Come ha dormito stanotte?”. Una domanda semplice che, nella maggior parte dei casi, arriva da un familiare o da un amico. Mai, però, pensare che possa arrivare da un rappresentante delle forze dell’ordine.
No, non si tratta affatto di uno scherzo. Quello che sta per entrare in gioco è un tema molto serio visto che stiamo parlando, appunto, del sonno e per coloro che si mettono alla guida. Quindi anche un chiaro riferimento alla patente. Un argomento che, da diversi anni, ha catturato l’attenzione.
Soprattutto se si parla di disturbi del sonno e autorizzazioni di guida. Un argomento trattato, solo ed esclusivamente, da medici e specialisti. Un tema che potrebbe portare a delle gravi conseguenze soprattutto ai guidatori. Quello di dormire male, infatti, non è solamente una sensazione, ma può significare anche altro.
Ovvero? Azioni che tendono ad accumularsi, effetti sul corpo e mente. Se pensate che basta dormici su, riposare un pochino, per eliminare il problema si sbaglia di grosso. Le conseguenze sono più concrete di quanto si immagini. La risposta completa nella seconda parte.
Il CDS parla forte e chiaro: tutto quello che serve sapere
A fare il punto della situazione ci ha pensato il sito “Sonnocare”. In particolar modo su alcune indicazioni precise su come la presenza del disturbo possa, in qualche modo, modificare il rinnovo della patente di guida. Per i soggetti che soffrono di “apnea notturna” sperimenta spesso sonnolenza diurna, cali di concentrazione eccessivi, rischi di colpi di sonno. Queste condizioni aumentano concretamente il rischio di incidenti stradali. Ed il motivo è facilmente intuibile: il guidatore non è nelle condizioni mentali e fisiche ottimali per stare al volante.
Sull’altro punto, invece, ci soffermiamo sulle apnee notturne e sul rinnovo patente: nel caso in cui l’apnea notturna è diagnosticata non significa che si perde la patente in maniera automatica. Qualcosa, però, tende a cambiare: il periodo di validità del rinnovo viene spesso ridotto. Un esempio molto semplice: la patente non viene revocata per il solo fatto di avere l’apnea, ma il rinnovo deve avvenire con frequenza maggiore rispetto al normale. L’obiettivo è assicurarsi che il conducente sia in una condizione che non metta a rischio sé stesso o gli altri.
Consigli sui conducenti “sonnolenti”
In conclusione, per poter rinnovare, è necessaria la documentazione medica adeguata. La stessa che deve attestare la gravità del disturbo.
Non solo: anche il trattamento in corso e le visite/livelli di controllo richiesti. L’ultima parola, in questo caso, spetterà solo ed esclusivamente al medico specialista che dovrà valutare il tutto e fare il punto della situazione.