Sardegna, allarme vespe giganti | La velutina minaccia api e sicurezza: è emergenza sull’isola

Sardegna, allarme vespa velutina - SardegnaInBlog.it (Pixabay Foto)
Sardegna, con il trascorrere delle ore aumenta sempre di più il pericolo per quanto riguarda le vespe velutine: tutto quello che serve sapere
Già da qualche giorno è scoppiato un vero e proprio allarme in Sardegna. Quello che riguarda le vespe. L’isola, infatti, sta attraversando un momento difficile per quanto riguarda l’invasione delle “velutine”.
Stiamo parlando di vespe giganti che tendono a mettere a rischio la sopravvivenza delle api e che rendono pericolosi gli attacchi agli esseri umani. Pochi giorni fa i vigili del fuoco, a Cagliari, hanno distrutto 15 nidi.
A lanciare l’allarme ci ha pensato anche il professore del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, Ignazio Floris. Quest’ultimo ci ha tenuto a precisare che ciascun vespaio contiene colonie di 5mila individui.
Cos’è la vespa velutina? Non è altro che una specie di calabrone asiatico aggressivo e pericoloso. Pericoloso per la sopravvivenza delle api e per la sicurezza dell’essere umano.
Sardegna, allarme vespa velutina: a Cagliari distrutti 15 nidi
L’allarme vero e proprio è scattato ad Ilbono, zona Ogliastra, dove un apicoltore aveva segnalato la massiccia presenza di calabroni sospetti dinanzi alle sua arnie. Successivamente l’Università di Agraria ha inviato i propri ricercatori sul posto per fare il punto della situazione. Successivamente è stata avviata una attività di monitoraggi estesa ad altri apiari della zona.
Nido che è stato eliminato grazie all’utilizzo da parte di un radiotrasmettitore che ha localizzato il posto in cui si nascondevano le vespe. La vespa velutina è nota per via della sua predazione sistematica delle api. Si nutre aggredendo gli alveari, decimando le colone e mettendo a rischio la produzione del miele. Insomma, un problema non di poco conto.

Vespa velutina, allarme in tutta la Sardegna: cosa provoca
La preoccupazione aumenta anche per quanto riguarda la sicurezza pubblica. Anche perché la puntura della vespa velutina può provocare reazioni molto dolorose. Nei soggetti allergici anche delle gravissime conseguenze. Basti pensare che fino a qualche anno fa la regione non aveva mai avuto un tipo di problema del genere.
Bisogna tornare indietro nel 2010 con l’arrivo della Vespa crabro. Nel 2021 l’avvento della Vespa orientalis. Con la velutina è nuovamente emergenza. Per affrontarlo è stata già attivata una task force composta da entomologi dell’Università di Sassari e del National Biodiversity Future Centre. Obiettivo? Contenere la diffusione del calabrone asiatico e proteggere un ecosistema già fragile.