Fatti Fritti Sardi

Ricetta dei Fatti Fritti Sardi: I fatti fritti, o frati fritti, o para frittus, o parafrittus sono – assieme alle zeppole – i dolci che non possono mancare durante il carnevale sardo, che sia nelle case o nelle piazze, che siano feste o sfilate in maschera. E allora dopo la ricetta dei fatti fritti dello scorso anno, torniamo sull’argomento con una nuova ricetta a essi dedicati. Seppur assai simili infatti, quasi in ogni casa sarda esiste una ricetta diversa (variano soprattutto le proporzioni delle dosi, ma anche le tecniche di lavorazione specie con il diffondersi dei robot da cucina, questa la ricetta dei fatti fritti con il Bimby), con quella che vi propongo oggi otterrete dei fatti fritti particolarmente soffici. Una delizia!
Ingredienti (per 35/40 frittelle):
- 600 gr di farina Manitoba
- 400 gr di farina 00
- 100 gr di zucchero
- 100 gr di burro fuso
- 500 ml di latte
- Buccia grattugiata di 2 arance
- Buccia grattugiata di 2 limoni
- 50 gr di lievito di birra
- 4 uova
- Succo di un’arancia
- Per aromatizzare un bicchierino di acquavite
- Sale un pizzico
Procedimento:
Intiepidire il latte e in un pochino fare sciogliere il lievito.
Nella planetaria mettere le uova e lo zucchero e montare per circa un minuto.
Mettere il gancio per impasti e cominciare ad unire la farina, il latte tiepido, la buccia grattugiata degli agrumi, il burro fuso, il lievito, il sale, il succo di arancia e la acquavite.
Lavorare bene per circa 10 minuti (senza planetaria 15/20 minuti) .
Fare lievitare l’impasto coperto per circa 2 ore. Formare le ciambelle e lasciar lievitare ancora per circa altre 2 ore .
Friggere i parafrittus in abbondante olio. Cospargeteli di zucchero.
Suggerimento per la cottura:
E’ molto importante la temperatura dell’olio, se è troppo alta il fatto fritto cuocerà molto rapidamente, senza farvi la classica riga chiara tutto attorno e rimanendo poco cotto all’interno.
Come capire a che temperatura friggerli? Prima di tutto, all’inizio provate con un fatto fritto per volta, così se sbagliate evitate di buttarne troppi. Secondo, le bollicine che si formano tutto attorno alla ciambella durante la frittura devono essere appena visibili. Vi regolerete subito non appena avrete fatto un po’ di esperienza!
Ecco i fatti fritti pronti da mangiare, con la classica riga bianca centrale, che si forma durante la frittura – quando son ben riusciti non deve mancare – e che ricorda il cordone del saio dei frati (di qui probabilmente il nome).
Non mi resta che augurarvi un buon carnevale!
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