Nuovo decreto riaperture: coprifuoco alle 23:00 da domani, ecco cosa tutto cambia!

Mario Draghi, presidente del consiglio italiano

Nuovo decreto riaperture, da oggi coprifuoco alle 23:00, poi sparisce a giugno, ecco cosa tutto cambia: si è svolta nella serata di ieri la riunione del Consiglio dei ministri sulle nuove riaperture in Italia. Riaperture che si fanno più decise anche in virtù del fatto che, malgrado le restrizioni siano state già allentate dal precedente decreto Riaperture, nelle 3 settimane passate da allora la situazione epidemiologica nel nostro Paese sia ulteriormente migliorata.

E allora vediamo quali sono state le decisioni prese, vengono infatti anticipate rispetto al previsto molte riaperture. Ricordo che il decreto, già firmato, diverrà operativo da oggi, anche se al momento in cui scrivo in Gazzetta Ufficiale non lo si trova ancora.

Sardegna in zona bianca:

Si deve anche considerare che la Sardegna, assieme a Molise e Friuli Venezia Giulia entrerà in zona bianca dal 1° giugno e in zona bianca gli unici obblighi saranno: mascherina, distanziamento e igienizzazione mani. Le discoteche rimarranno comunque chiuse anche in zona bianca.

Cambiano i parametri per l’assegnazione delle regioni alle diverse zone colorate:

il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva. I parametri scendono da 21 a 12, in buona sostanza: 

  • si entra in area rossa con oltre il 40% dell’occupazione dei posti letto in area medica e oltre il 30% in terapia intensiva;
  • si diventa arancioni se in terapia intensiva si sale sopra il 20% e in area medica sopra il 30%;
  • si entra in zona gialla se l’occupazione delle terapie intensive è sotto il 20% e l’area medica sotto il 30%.

In via transitoria però varranno sia i parametri vecchi che quelli nuovi.

Coprifuoco subito ritardato, poi tolto:

  • Dal 19 maggio 2021: da subito, quindi da domani, il coprifuoco viene sostato alle ore 23:00;
  • Dal 7 giugno 2021: coprifuoco spostato alle ore 24:00;
  • Dal 21 giugno 2021: il coprifuoco viene tolto del tutto.

Centri commerciali aperti anche nel weekend:

Dal 22 maggio 2021: viene eliminata la disparità di trattamento precedentemente prevista per i negozi che si trovano nei centri commerciali al chiuso. I negozi dei centri commerciali, mercati, gallerie e parchi commerciali potranno quindi rimanere tutti aperti anche nei giorni festivi e prefestivi.

Riaprono le palestre:

Dal 24 maggio 2021 (una settimana prima del previsto): riaprono le palestre, ma con regole ferree. I clienti devono indossare la mascherina quando non sono impegnati negli allenamenti, si deve evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma bisogna riporli in zaini e borse personali. Laddove possibile si dovrà arrivare già vestiti in maniera idonea all’attività o in modo tale da utilizzare gli spazi comuni solo per cambi di indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo il tutto in appositi contenitori sigillati. Il gestore potrà disporre il divieto di accesso alle docce, invitando utenti e atleti a cambiare il costume bagnato o l’abbigliamento per l’allenamento, ad asciugare velocemente i capelli e a completare la vestizione nel più breve tempo possibile.

Ristoranti e Bar riaprono al chiuso:

Sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti. Riprendono anche gli eventi sportivi in presenza di pubblico.

Dal 1° giugno 2021:

  • Riaprono i ristoranti al chiuso con consumo al tavolo a pranzo e a cena. Al tavolo si potrà stare massimo in 4 persone a meno che non si tratti di un nucleo familiare. La distanza tra i tavoli dovrà essere di almeno 1 metro, distanza che potrà essere ridotta solo grazie a barriere fisiche di separazione; 
  • riaprono i bar al chiuso e si potrà consumare al bancone;
  • riaprono gli stadi e si potrà assistere agli eventi sportivi all’aperto. La capienza non dovrà essere superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso. Cessa la limitazione alle competizioni di interesse nazionale. Sarà sempre obbligatorio indossare la mascherina e l’acquisto dei biglietti dovrà avvenire con modalità online.

Ripartono i matrimoni, congressi e parchi tematici:

Dal 15 giugno 2021:

  • ripartono feste e banchetti conseguenti alle cerimonie civili o religiose, inclusi i matrimoni, sia all’aperto sia al chiuso, con Covid manager ma gli invitati dovranno avere la certificazione verde. Si potrà anche organizzare un buffet con somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto. I gruppi musicali dovranno distanziarsi dal pubblico di almeno 3 metri, qualora non provvisti di barriere anti-droplet in prossimità del microfono. Si potrà ballare ma solo all’esterno e dovrà essere comunque garantita una superficie pro capite pari a 1,2 metri quadri.
  • ripartono anche i congressi, sempre con green pass;
  • riaprono i parchi tematici e i parchi divertimento (anziché dal 1° luglio): ma si dovrà garantire un sistema di prenotazione, pagamento ticket e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti. Previsto un sistema di percorsi obbligati di accesso e uscita dalle aree delle attrazioni e modificare i tornelli oppure sbarre di ingresso e di uscita per permetterne l’apertura senza l’uso delle mani. Si deve inoltre garantire l’occupazione di eventuali posti a sedere delle attrazioni in modo da favorire il distanziamento minimo di almeno 1 metro.
  • riaprono i parchi acquatici (anziché dal 1° luglio): dove possibile si devono utilizzare gommoni e mezzi galleggianti singoli. Per i gommoni multipli è preferibile consentirne l’utilizzo a persone non soggette al distanziamento interpersonale, come i nuclei di familiari conviventi.

Tante riaperture a luglio:

Dal 1 luglio 2021:

  • riaprono anche le piscine al chiuso (quelle all’aperto possono già aprire dallo scorso 15 maggio), i centri termali e i centri benessere. Nelle vasche dovrà essere garantita una distanza di 7 metri quadri. Negli spogliatoi e nelle docce si dovrà prevedere l’accesso contingentato, si dovrà garantire il distanziamento di almeno 1 metro e vigerà l’obbligo di indossare la mascherina. Vietato l’uso comune di asciugacapelli che al bisogno dovranno essere portati da casa;
  • riaprono anche sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • riaprono anche centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
  • possono ripartire anche i corsi di formazione in presenza.

Discoteche ancora chiuse:

Insomma gli unici a non sorridere sono i lavoratori e gli amanti delle sale da ballo. Sale da ballo, discoteche e simili, sia all’aperto sia al chiuso, rimangono infatte chiuse.

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