Disoccupati, questo è un giorno da ricordare: la Naspi non basta più | Approvata una seconda indennità
Questa risorsa è di particolare importanza per un’ampia fascia di lavoratori che si muovono nel dinamico e talvolta precario mondo del lavoro interinale. Garantire che tali individui siano a conoscenza dei loro diritti e delle modalità per accedere a questo bonus è cruciale per la loro stabilità finanziaria.
Chi ha diritto al bonus SaR e quali sono i requisiti?

Bonus SaR: i requisiti fondamentali e chi può richiederlo.
L’accesso al Bonus SaR è specificamente rivolto agli ex lavoratori in somministrazione che hanno avuto uno o più contratti, sia a tempo determinato che indeterminato, inclusi i contratti di apprendistato, e che attualmente si trovano in stato di disoccupazione. Per poter beneficiare di questo sostegno, è necessario soddisfare specifici requisiti:
- Essere disoccupati da almeno 45 giorni. Questo periodo inizia a decorrere dalla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro in somministrazione.
- Aver maturato un’anzianità lavorativa specifica. Si distinguono due casi principali:
- Almeno 110 giorni di lavoro o 440 ore, in caso di contratti part-time, maturati negli ultimi 12 mesi precedenti la data di disoccupazione.
- In alternativa, almeno 90 giorni di lavoro o 360 ore, per i lavoratori con contratti MOG (Monte Ore Garantito).
- Il rapporto di lavoro deve essere terminato per mancanza di occasioni di lavoro (MOL). Questo aspetto è fondamentale e deve essere attestato.
È importante sottolineare che anche coloro che percepiscono la NASpI possono richiedere il Bonus SaR, a condizione che rispettino tutti gli altri criteri di eleggibilità. La domanda va presentata online attraverso la piattaforma ufficiale di Forma.temp, garantendo un processo snello e accessibile.
Come funziona e quando presentare la domanda?
Come funziona la domanda e quando presentarla: tutti i dettagli.
Come spiegato da gruppo-più, Sostegno al Reddito (SaR) prevede due fasce di importo, differenziate in base ai requisiti di anzianità lavorativa soddisfatti dall’ex lavoratore in somministrazione:
- Un importo di 1.000 € lordi è destinato a chi ha maturato almeno 110 giorni di lavoro (o 440 ore per i part-time) negli ultimi 12 mesi, oppure ha terminato il rapporto di lavoro per MOL. Questa è la cifra più elevata e copre un’ampia platea di beneficiari.
- Un importo di 780 € lordi è previsto per i lavoratori che hanno maturato almeno 90 giorni di lavoro (o 360 ore per i part-time) con contratti MOG. Questa fascia riconosce un contributo anche a chi ha un’anzianità lavorativa leggermente inferiore.
La tempistica per la presentazione della domanda è un aspetto cruciale e non va sottovalutato. Il Bonus SaR deve essere richiesto entro un periodo ben definito per evitare di perdere l’opportunità:
- La domanda deve essere presentata tra il 106° e il 173° giorno successivo alla data di cessazione dell’ultimo contratto di lavoro in somministrazione. Si tratta di una finestra temporale specifica che richiede attenzione.
- Esiste un’eccezione importante: se il lavoratore sottoscrive un nuovo contratto di breve durata (inferiore a una settimana) durante il periodo di disoccupazione, i termini per la richiesta del bonus vengono estesi. In questo caso, il periodo di disoccupazione viene sospeso e la domanda può essere presentata fino al 180° giorno.
È pertanto fondamentale monitorare attentamente le scadenze e raccogliere tutta la documentazione necessaria in anticipo per garantire una presentazione della domanda senza intoppi e nei tempi previsti.
