Targa rosa, dal 1º gennaio diventa obbligatoria | UFFICIALE: ecco chi dovrà utilizzarla

Targa rosa, dal 1º gennaio diventa obbligatoria | UFFICIALE: ecco chi dovrà utilizzarla

Targa rosa - Fonte YouTube - sardegnainblog.it

Una nuova targa rosa manda in agitazione gli automobilisti: dal 1º gennaio entra in vigore ma non coinvolge davvero tutte le auto.

Negli ultimi giorni la voce corre veloce tra social, giornali online e chiacchiere al bar: una misteriosa targa rosa starebbe per diventare obbligatoria e molti temono l’ennesimo incubo burocratico.

C’è chi immagina di dover cambiare le proprie targhe da un giorno all’altro, chi pensa a un nuovo balzello e chi teme controlli ancora più serrati per chi usa l’auto ogni giorno per lavorare, accompagnare i figli o semplicemente spostarsi fuori città.

In realtà, dietro l’allarme, c’è una misura molto più mirata di quanto sembri a prima vista. Non si parla di rivoluzionare tutte le targhe in circolazione, ma di intervenire su un settore preciso, da anni pieno di zone d’ombra: quello delle immatricolazioni provvisorie, dei veicoli che circolano “a tempo” in attesa dei documenti definitivi e di chi, approfittando delle scappatoie, ha trasformato le targhe temporanee in una comoda scorciatoia per sfuggire ai controlli tradizionali.

La nuova targa che cambia le regole del gioco

La misura non nasce in Italia ma in Francia, dove dal 2026 verranno introdotte targhe rosa specifiche per i veicoli con immatricolazione temporanea. Saranno targhe ben visibili, con colore inconfondibile e data di scadenza stampata, pensate per distinguere subito chi circola con un permesso provvisorio da chi ha una targa definitiva. L’obiettivo dichiarato è contrastare gli abusi legati alle targhe prova e alle “WW” utilizzate oltre i limiti consentiti, rendendo più semplice la vita alle forze dell’ordine e più difficile quella di chi sfrutta le zone grigie delle norme.

A dover montare la nuova targa rosa saranno quindi i veicoli appena acquistati e ancora in attesa della carta di circolazione definitiva, le auto dei concessionari utilizzate per prove su strada e, più in generale, tutti i mezzi soggetti a immatricolazione temporanea secondo le regole francesi. Il vantaggio è duplice: da un lato chi controlla vede subito che si tratta di una situazione provvisoria e fino a quando è valida, dall’altro diventa molto più complicato riutilizzare la stessa targa su più veicoli o continuare a circolare quando la validità è scaduta, pratica purtroppo diffusa e difficile da intercettare con le targhe tradizionali.

Novità in Francia – Fonte X – sardegnainblog.it

Cosa cambia per noi e perché la targa rosa fa discutere

Per gli automobilisti italiani, almeno per ora, non cambia nulla sulle proprie targhe: la targa rosa resta una novità francese, ma è chiaro che il tema interessa tutta l’Unione europea.

Chi viaggerà Oltralpe dovrà abituarsi a riconoscere queste nuove targhe e a sapere che indicano un’immatricolazione temporanea, mentre non è escluso che in futuro anche altri Paesi possano ispirarsi a questa soluzione per ridurre frodi, abusi e zone d’ombra. In ogni caso la direzione è chiara: più trasparenza su chi circola con permessi provvisori, meno spazio alle furbizie e un sistema di controlli che, grazie a un semplice colore, prova a diventare finalmente più leggibile per tutti.

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