“Mai più oltre i 51 euro”: Bollo Auto, da oggi c’è un limite massimo | Non ci saranno più mazzate
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“Mai più oltre i 51 euro”: per il bollo auto qualcuno ha davvero fissato un tetto massimo, una soglia oltre la quale non si può andare.
Per gli automobilisti il bollo auto è una delle tasse più odiate in assoluto: cifre che cambiano da regione a regione, calcoli complicati, aumenti silenziosi e la sensazione di non avere mai un vero controllo sui costi. Ogni anno si spera in una riforma, ogni anno si torna a fare i conti con importi che, tra bollo e superbollo, possono trasformarsi in una mazzata.
In questo scenario, l’idea di un limite massimo fisso – un “mai più oltre i 51 euro” – sembra quasi un miraggio. Un sistema dove sai che, per quella voce specifica, non potrai mai pagare più di una certa cifra, e dove il criterio non cambia a seconda dell’umore della singola amministrazione locale. Un sogno per tanti automobilisti italiani, abituati a convivere con aliquote diverse e sovrapprezzi regionali.
Eppure un modello del genere esiste davvero, ed è stato preso in considerazione proprio per fare un confronto con il nostro sistema. Solo che, come spesso accade quando si parla di tasse auto, la buona notizia non arriva da qui.
Quel tetto di 51 euro c’è davvero, ma non è in Italia
Il riferimento ai 51 euro non riguarda l’Italia, ma la Francia. Come ricorda Motor1, nel sistema francese il “bollo” – o meglio il suo corrispettivo – si paga solo alla prima immatricolazione e la quota base dipende dalla regione: si va da un minimo di 24 euro per cavallo fiscale in Corsica a un massimo di 51,20 euro nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, con una media nazionale di circa 41 euro.
Questa cifra, da moltiplicare per i cosiddetti cavalli fiscali, rappresenta la parte “standard” della tassa, alla quale si possono poi aggiungere malus legati a emissioni di CO₂ e peso del veicolo. Ma il principio resta chiaro: per la quota regionale esiste un tetto massimo deciso a livello locale, che in nessun caso supera quella soglia di poco più di 51 euro per cavallo fiscale.

Il confronto con il nostro bollo (e perché da noi non cambia nulla)
In Italia, invece, il bollo auto continua a essere calcolato in base ai kW del motore, alla classe ambientale e alla regione di residenza, senza un limite nazionale analogo. Le tabelle ufficiali prevedono importi per kW che possono crescere sensibilmente con la potenza e con le penalizzazioni per i motori più vecchi, mentre il superbollo si aggiunge per le auto sopra i 185 kW, facendo lievitare ulteriormente il conto.
Il risultato è che, per ora, il famoso “mai più oltre i 51 euro” resta un esempio straniero e non una promessa per gli automobilisti italiani. Da noi le mazzate non scompaiono: cambiano solo in base alla potenza dell’auto, alla regione e alla presenza o meno del superbollo. Guardare alla Francia aiuta a capire che un tetto massimo è possibile, ma finché non ci sarà una vera riforma, il nostro bollo continuerà a seguire regole ben diverse da quelle dei vicini d’Oltralpe.
