Nuoro, fine della fuga | Trovato a Capo Comino l’uomo condannato per violenza sessuale: era sparito da 10 giorni

Si erano perse le sue tracce da dieci giorni

Fine della fuga per l'uomo condannato per violenza sessuale - SardegnaInBlog.it (Pexels Foto)

Nuoro, termina la fuga a Capo Comino dell’uomo condannato per violenza sessuale: da una decina di giorni si erano perse le sue tracce

Dopo dieci giorni di latitanza, in cui aveva fatto perdere letteralmente le sue tracce, si è arrivati ad una vera e propria svolta per quanto riguarda la vicenda di Claudio Carru.

L’uomo di 66 anni è stato rintracciato ed arrestato dai carabinieri dopo dieci giorni di latitanza. Ricordiamo che l’ex portuale di Siniscola è stato condannato, in via definitiva, ad otto anni di carcere.

Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi visto che si parla di violenza sessuale. Secondo quanto annunciato da alcune fonti e media locali pare che l’uomo sia stato individuato a Capo Comino, proprio nei pressi del faro.

Si trovava, appunto, nascosto in una zona isolata per sfuggire all’arresto. Ad individuarlo, come annunciato in precedenza, i militari dell’arma che in questi giorni avevano effettuato delle lunghe ed intense ricerche, con la collaborazione del commissariato di Siniscola.

Nuoro, fine della fuga per il 66enne condannato per violenza sessuale

Lo scorso 2 ottobre Carru aveva fatto perdere le sue tracce. Subito dopo la sentenza della Corte di Cassazione che, in un primo momento, aveva confermato la condanna già inflitta nei primi due gradi di giudizio. Una volta che le forze dell’ordine si erano presentati nella sua abitazione, per notificare l’ordine di carcerazione, il 66enne aveva fatto già perdere le proprie tracce. Nessuno sapeva dove fosse finito. Ed è proprio da quel momento che era stato lanciato l’allarme con tanto di caccia all’uomo per tutta la Sardegna.

A quanto pare, però, resta il fatto che la fuga sia avvenuta il giorno successivo ad una seconda condanna. Questa volta in primo grado, ad otto anni per tentato omicidio e stalking. In quella occasione il 66enne era imputato per un episodio verificatosi nel luglio di tre anni fa. Ovvero quando aggredì, con una accetta, il figlio della sua compagna. Fortunatamente quest’ultimo, in quella vicenda, riuscì a salvarsi riportando ferite non letali. L’accusa, ovviamente, aveva ricostruito un quadro gravissimo di violenze pregresse e minacce.

Ritrovato dopo dieci giorni di fuga
I carabinieri lo ritrovano dopo dieci giorni – SardegnaInBlog.it (Screenshot video YouTube)

Ritrovato dopo dieci giorni di fuga, le accuse sono molto gravi

Le ricerche, da parte dei carabinieri, si erano intensificate precisamente nella zona costiera tra Siniscola e Capo Comino. Non è da escludere che, in quei posti, l’uomo avrebbe potuto contare sull’aiuto di amici e familiari.

Proprio in quelle zone i militari dell’arma sono riusciti a rintracciarlo senza che l’uomo opponesse resistenza. Fonti e media locali affermano che, al momento dell’arresto, fosse solo. Attualmente si trova in custodia cautelare in carcere dove dovrà scontare la pena definitiva per violenza sessuale. In attesa, ovviamente, che il secondo processo faccia il suo corso nei gradi successivi di giudizio.