Patente, stop ai rinnovi dopo questa età | “Ritiro automatico del documento”: appiedati un mare di anziani

Stop al rinnovo della patente - Wikicommons - Sardegnainblog.it
Secondo il Codice della Strada la patente di guida dopo una certa età non dev’essere più rinnovata. La carta d’identità fa la differenza
Con l’avanzare dell’età la legge italiana introduce progressive limitazioni alla guida di determinate categorie di veicoli. Si tratta di limiti che non sono pensati per penalizzare gli automobilisti più avanti con gli anni.
Si tratta invece di garantire la sicurezza stradale, tenendo conto del naturale calo dei riflessi e delle capacità visive e uditive. In particolare il raggiungimento dei 68 anni di età segna un importante spartiacque.
Superata la suddetta età ad un qualsiasi cittadino in possesso della patente viene impedito dalla normativa vigente di mettersi alla guida di alcuni mezzi, in particolare quelli pesanti e professionali.
La norma di riferimento è in questo caso l’articolo 115 del Codice della Strada che stabilisce le diverse fasce d’età in cui è necessario sottoporsi a visite mediche più frequenti e soprattutto chiarisce quali abilitazioni alla guida siano revocate in automatico.
I mezzi non più guidabili dopo i 68 anni
La restrizione scatta per le patenti che consentono la guida di veicoli professionali e di grandi dimensioni. Nello specifico dopo il compimento dei 68 anni non è più possibile rinnovare alcune categorie di patenti. In primis la patente D1 e D che autorizzano la guida di autobus e minibus: dopo i 68 anni, il conducente perde l’abilitazione al trasporto di persone con questi veicoli. Stop al rinnovo della patente C1 e C che consente di guidare autocarri e altri veicoli per il trasporto di merci con massa superiore a determinate soglie. Anche in questo caso, l’abilitazione decade.
Infine non si possono più rinnovare le patenti CE e D/E che abilitano alla guida di autotreni o complessi di veicoli (veicolo trattore più rimorchio) connessi alle patenti C e D. In sostanza dopo i 68 anni si perde l’idoneità alla guida professionale di mezzi pesanti, mantenendo invece l’abilitazione per la guida di auto e moto (Patenti A e B), purché si superino le visite mediche.
La durata del rinnovo dopo il limite
L’articolo 115 tuttavia apre una piccola eccezione per chi volesse continuare a guidare mezzi professionali. La norma prevede che le patenti di categoria C e D possano essere rinnovate fino al compimento dei 68 anni. Dopo questa età la possibilità di guidare veicoli pesanti (Patenti C) o autobus (Patenti D) è subordinata a un certificato medico annuale rilasciato da una Commissione Medica Locale e solo a patto che il conducente ottenga l’apposita Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) per trasporto merci o persone.
Tuttavia anche con queste condizioni il rinnovo non può superare il limite massimo dei 68 anni per le patenti D e DE e dei 65 anni per le patenti C e CE se si guida per conto terzi. Il Codice della Strada dunque impone un rigoroso controllo medico e limiti anagrafici per la guida di veicoli che, per natura, presentano un rischio maggiore in termini di sicurezza stradale.