Olio d’oliva, stai alla larga da questo noto marchio | È peggio di quello di ricino: ti distrugge l’intestino

Olio d'oliva pericoloso (pexels) - sardegnainblog.it
Attenzione all’olio d’olio che decidi di comprare, perché questo ti fa finire in un letto d’ospedale con il codice rosso.
La cucina italiana è famosa in tutto il mondo per la sua varietà di ingredienti che danno vita a numerosi piatti gustosi, tipici e inimitabili.
Ogni anno, migliaia di turisti provenienti da ogni continente vengono nel Bel Paese soprattutto per assaggiare la nostra dieta mediterranea.
Uno degli ingredienti fondamentali della cucina nostrana è l’olio d’oliva, un prodotto tipico che nel resto del mondo ci invidiano.
La qualità e la bontà dell’olio italiano sono praticamente impossibili da trovare in altri Paesi, ma anche qui può capitare di incappare in un prodotto scadente senza nemmeno saperlo.
SOS olio d’oliva, rischi l’ospedale
Ci sono alcuni marchi di olio d’oliva che non rispecchiano le qualità più tipiche degli oli italiani e alcuni sono talmente nocivi che potrebbero mandarti in ospedale in poco tempo. Per evitare di comprare un olio scadente, è bene conoscere il metodo per individuare il prodotto migliore tra tutti quelli presenti sugli scaffali.
Secondo quanto si legge sul sito panthersafetyshop.it, ci sono alcuni precisi indizi che ti aiutano a trovare l’olio migliore senza rischiare di acquistare un prodotto di scarsa qualità. La prima cosa da controllare quando prendi una bottiglia di olio d’oliva in mano è vedere se c’è scritto il luogo d’origine. La qualità deriva da una zona specificata e famosa per le sue olive eccellenti e le pratiche di raccolta monitorate e ottimali.
Scegli il meglio
Un altro segnale che dimostra la qualità dell’olio d’oliva che stai osservando è la presenza dell’autenticazione di enti che certificano e attestano la provenienza e la purezza del prodotto. Stando a quanto riportato sul sito panthersafetyshop.it, l’etichetta deve informare il consumatore della data di imbottigliamento e di scadenza del prodotto. Se la data di scadenza è troppo lontana rispetto al tuo presente, meglio lasciar perdere perché l’olio d’oliva non è un alimento a lunga conservazione. La sua freschezza non dura molto e se la data di scadenza è troppo dilatata nel tempo vuol dire che si tratta di un olio scadente.
Compra solo oli d’oliva in bottiglie scure, perché queste ne mantengono la qualità proteggendo il contenuto dalla luce. Infine, diffida dal prezzo troppo stracciato: nessun olio d’oliva di alta qualità costa pochi euro, mentre quelli adulterati o miscelati con altri oli di scarsa qualità hanno sì un prezzo inferiore ma ti potrebbero distruggere l’intestino. Scegli il meglio per la tua salute e il tuo palato studiando con attenzione l’etichetta dell’olio d’oliva che vuoi comprare.