Sempre più lavoro in Sardegna: si cercano 22 persone da assumere a tempo indeterminato

Sempre più lavoro in Sardegna

Donna che esulta - Pexels - Sardegnainblog.it

L’annuncio da parte della Regione Sardegna che ha dato inizio ad un nuovo ciclo di assunzioni per ricoprire numerosi posti.

In Italia non c’è lavoro, ma sarà davvero così?

Spesso il senso comune può aiutare a dare uno sguardo d’insieme su un contesto non sempre facile come quello italiano, ma il rischio è di cadere nel tranello della rassegnazione.

È vero, non è mai facile individuare e ottenere un posto di lavoro stabile, regolarmente retribuito e che assicura un futuro dignitoso, specie per chi ha delle difficoltà non indifferenti.

Ma la Regione Sardegna in questo senso ha voluto dare un segnale forte e ci sono delle buone notizie per molti cittadini.

Nuove assunzioni in arrivo

È stato pubblicato un avviso in cui si specifica l’intenzione di ricoprire 22 posti a tempo pieno e indeterminato. Nove di questi riguardano la categoria D – Funzionari, mentre gli altri 13 la categoria C – Istruttori. Tutti i posti sono riservati alle categorie protette dalla Legge 68/199, artt. 1 e 8. Possono partecipare a questo  bando i candidati che sono risultati idonei nelle graduatorie vigenti della Regione o degli Enti del sistema Regione.

Una buona notizia quindi per coloro che cercano da tempo un’occupazione stabile e vogliono assicurarsi un futuro più sereno che può essere costruito proprio a partire dall’importanza di avere un lavoro serio e ben inquadrato. Tutte le assunzioni verranno fatte in base all’ordine di graduatoria dell’Amministrazione regionale e degli Enti del sistema Regione per i candidati iscritti negli elenchi della Legge 68/1999.

Nuove assunzioni in arrivo
Ufficio – Pixnio – Sardegnainblog.it

Si cercano lavoratori

Un’opportunità che non deve essere sottovaluta, soprattutto perché si cerca di favorire giustamente quelle categorie che non sempre hanno le stesse possibilità di tutti i potenziali lavoratori, per motivi fisici o per via di condizioni di salute specifiche. La stessa giunta regionale ha voluto ricordare l’impegno della Regione “per l’inclusione lavorativa delle persone appartenenti alle categorie protette”. Queste le parole dell’assessore agli Affari Generali, Personale e Riforma, Mariaelena Motzo.

“Garantire pari opportunità di accesso al lavoro pubblico – ha continuato la Motzo – rafforza la coesione sociale, oltre a valorizzare le competenze preziose per l’amministrazione”. Un passo importante quindi per poter arrivare ad una equità che permette a tutti la possibilità di lavorare nel pubblico, senza intaccare l’efficienza dell’amministrazione regionale.