Intelligenza, i figli devono ringraziare questo genitore | Ecco da chi ereditano il QI: tutto merito suo

Intelligenza, da quale genitore si eredita - sardegnainblog.it (Foto pexels)
La scienza ha definitivamente rivelato qual è il genitore da cui i figli ereditano l’intelligenza: bisogna dire grazie solo a questa persona.
Quando nasce un bambino, il primo pensiero di tutti è a chi assomigli il nuovo arrivato: da chi ha preso gli occhi, il colore dei capelli o la forma del viso.
Solo crescendo, poi, si iniziano a notare altri tratti della personalità, che derivano solo in parte da uno dei genitori, mentre il resto si forma in seguito alle influenze provenienti dall’esterno, gli insegnamenti, le amicizie, l’ambiente circostante.
La scienza, però, ha completamente ribaltato l’idea secondo cui l’intelligenza venga influenzata dall’esistenza di un gene: essa, infatti, deriverebbe – almeno per la metà – da un genitore in particolare.
Pare che si debba solo a lui/lei il quoziente intellettivo del piccolo che, tuttavia, nel corso della crescita subirà notevoli cambiamenti: ecco cosa raccontano gli studiosi in merito.
Figli intelligenti: a chi si deve dire grazie
L’intelligenza non è un tratto semplice ereditato da un solo genitore, ma è il risultato di una complessa interazione tra fattori genetici e ambientali. Essa può essere definita come una competenza cognitiva articolata, frutto dell’interazione tra componenti sociali, emotive, pratiche, che consente ad ognuno di effettuare operazioni sofisticate o elaborare concetti complessi.
Una serie di studi ha dimostrato come l’intelligenza sia solo in parte derivante dal DNA. Ogni persona, poi, presenta particolari propensioni per alcune discipline specifiche: esiste l’intelligenza più portata alla logica e al calcolo, quella che è più adatta ai giochi con le parole e quella che dimostra più sensibilità per la musica. Questo concetto così complesso, poi, si sviluppa anche in seguito alle influenze provenienti dall’esterno: gli insegnamenti, le amicizie, l’ambiente circostante.

Qual è il genitore da cui si eredita l’intelligenza
La scienza, tuttavia, ha confermato che una dose dell’intelligenza viene tramandata geneticamente e, più precisamente, dal cromosoma X. La madre è quella che ne possiede due, dunque si ritiene che un buon 50/60% dell’intelligenza del bambino derivi proprio dal genitore di sesso femminile. Diversi studi a riguardo confermano questa teoria: il primo ad elaborarla è stato Robert Lehrke, mentre, più recentemente, un altro studio dell‘Università di Ulma ha scoperto che la maggior parte dei geni connessi alle abilità cognitive si trovano nel cromosoma X.
Un altro studio tedesco, invece, ha sottolineato come il modo migliore per prevedere quale sia il quoziente intellettivo del bambino che sta per nascere, sia quello di studiare il QI della madre. In ogni caso, al di là del fattore ereditario, è sempre bene ricordare che l’intelligenza di ogni persona dipende solo in parte da una questione genetica. Gran parte di essa viene sviluppata durante la crescita in seguito alle esperienze, all’educazione che si riceve, alla capacità di accettare le sfide quotidiane, all’istruzione e all’ambiente sociale e culturale in cui si vive e cresce.