Oristano, veterinari Asl sequestrano 100 chili di alimenti | Pesce in beneficenza: era destinato al mercato cagliaritano

Intervengono i veterinari dell'Asl

Pesce sequestrato va in beneficenza - SardegnaInBlog.it (Pixabay Foto)

Oristano, i veterinari dell’Asl sequestrano 100 chili di alimenti. Il pesce, destinato al mercato cagliaritano, va in beneficenza

Banchi alimentari che sarebbero dovuti finire al mercato cagliaritano e pronti alla vendita. Ed invece i veterinari dell’Asl hanno bloccato tutto.

Si tratta di oltre 100 chili di pesce che è stato sottoposto a sequestro da parte del Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale della Asl 5 di Oristano.

Cibo che è stato, appunto, donato al Banco alimentare della Sardegna. Una operazione che è avvenuta grazie alle indagini da parte della polizia. Le forze dell’ordine stavano indagando in merito ad una serie di furti che erano stati compiuti da dipendenti infedeli.

Questi ultimi appartenenti ad una azienda ittica. Nel corso dei controlli di rito i veterinari, coordinati dal dottor Francesco Sardu, con la collaborazione dell’Ufficio Sanzioni (Efisio Deiana al comando) hanno scoperto un deposito abusivo.

Oristano, 100 chili di pesce in beneficenza: era destinato al mercato sardo

All’interno di questo deposito abusivo è stato scoperto, appunto, del pesce che veniva conservato in maniera non proprio conferme come prevede la normativa. Nonostante lo stesso sia stato tracciato e acquistato dai pescatori locali.

In merito a questa vicenda sono arrivate anche le parole da parte del dottor Sardu che ci ha tenuto a precisare che questo pesce era destinato al mercato di Cagliari ma che, lo stesso, veniva stoccato in un luogo non proprio autorizzato.

E' accaduto in Sardegna
Pesce sequestrato e ceduto in beneficenza – SardegnaInBlog.it (Pixabay Foto)

Pesce sottoposto a sequestro e dato in beneficenza: le ultime dalle indagini

Troppe cose che non quadravano e, soprattutto, troppi fattori che non venivano rispettati. Ed è per questo motivo che si è deciso di procedere con l’inevitabile sequestro di tutto il cibo. Lo stesso era in perfetto stato di conservazione è stato dato in beneficenza a coloro che ne hanno più bisogno.

Successivamente sono stati resi noti i cibi sequestrati. Si tratta di: muggini, spigole, sogliole ed orate. Prodotti che sono stati subito dopo controllati e giudicati idonei per il consumo alimentare. Dopo essersi resi conti che il pesce poteva essere mangiato, i pacchi sono stati consegnati agli operatori del Banco alimentare. A questi ultimi il compito di redistribuirli in maniera del tutto solidale.