Sardegna, il Governo impugna la legge Salva Casa | Contestato testo su trasporto non di linea: si va alla Consulta
Il Governo impugna la legge "Salva Casa" - SardegnaInBlog.it (Foto Pexeles)
Sardegna, importante novità da parte del Governo che impugna la legge “Salva Casa”: contestato anche il testo su trasporto non di linea
Importanti aggiornamenti per quanto riguarda la legge “Salva Casa” tradotta e la “Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea“.
Si tratta di due norme che sono state approvate dal Consiglio regionale e che, di conseguenza, sono state impugnate dal Governo nazionale davanti alla Corte costituzionale.
I termini del nuovo contenzioso, fino a questo momento, sono stati affidati ad un comunicato emanato direttamente da Palazzo Chigi. Il tutto è avvenuto durante la fine della riunione del Consiglio dei ministri.
Anche se da Roma l’atmosfera non è affatto delle migliori. Soprattutto durante la discussione della Legge. La Regione, con Alessandra Todde al comando, non aveva ricevuto i passaggi della norma nazionale su spinta del ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini.
Legge “Salva casa” e non solo, si va alla Consulta su testo trasporto non di linea
I passaggi in questione riguardavano l’abitabilità dei monolocali a livello nazionale portata a un minimo di 20 metri quadri. In Sardegna la superficie era rimasta minima a 28. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda le altezze minime nelle abitazioni.
Basti pensare che nella regione si era deciso per 2.40 metri per le costruzioni realizzate fino al 24 maggio dello scorso anno. Di 2.70 metri, invece, per quelle di prossima realizzazione. Per quanto riguarda l’altezza minima, invece, è sempre di 2.40 metri. Ovvero nella norma nazionale.

Legge “Salva casa”, il ministro Salvini aveva avvertito: “Stravolgere la legge è sbagliato”
Su questo il vicepremier Salvini è sempre stato chiaro. In più di una occasione, infatti, il numero uno della Lega aveva ribadito che stravolgere la legge era completamente sbagliato. Una affermazione che non aveva affatto trovato d’accordo l’assessore regionale agli Enti Locali, Francesco Spanedda.
Quest’ultimo, infatti, aveva replicato: “Da noi norma ragionata, in 20 metri quadri manco un garage. Ed ecco l’ennesimo scontro davanti alla Consulta“. In conclusione, per quanto riguarda la norma sul trasporto pubblico non di linea (come annunciato dal Consiglio dei Ministri) queste disposizioni tendono a violare l’articolo 117 della Costituzione.
