Lascito solidale: ecco come si fa

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La pratica del lascito solidale nel testamento in molti casi può apparire complessa, al punto che in tanti rinunciano a sceglierla, magari in preda allo sconforto o al timore di non sapere in che modo procedere. A ben vedere, però, è sufficiente poter contare su poche ma efficaci indicazioni per operare in maniera corretta. Vale la pena di approfondire la questione, anche perché tutti i lasciti testamentari sono in grado di cambiare la vita di tante persone. Tramite un lascito solidale nel proprio testamento si ha l’opportunità di far vivere la propria generosità e i propri valori a lungo nel tempo. È un’occasione per favorire progetti di vario tipo, ma sempre legati alla beneficenza e alla generosità.
Il testamento
Attraverso un lascito, come si è detto, si ha l’opportunità di destinare nel proprio testamento una parte più o meno ampia della quota disponibile per legge a un proprio caro non appartenente alla cerchia familiare o a un ente non profit. Sono due le tipologie di testamento a cui si può fare riferimento: quello pubblico e quello olografo. Il primo viene stilato dal notaio, davanti a due testimoni; il secondo, invece, viene redatto in forma privata, e deve essere datato, firmato e scritto in modo da risultare leggibile e chiaro.
Come si procede
A prescindere dalla tipologia di testamento per cui si decide di optare, un accorgimento valido è quello di far sapere ai beneficiari che il testamento in questione esiste e comunicare loro in quale posto si trova: così si può essere certi del fatto che le proprie volontà verranno rispettate. I lasciti solidali possono essere destinati a enti non profit anche nel caso in cui si abbiano degli eredi diretti: questi, infatti, sono in ogni caso tutelati dalla legge. Ciò avviene una quota di eredità che prende il nome di legittima e che cambia a seconda della situazione familiare. Oltre alla quota di legittima esiste poi la quota disponibile: è la parte di patrimonio di cui ognuno può disporre come vuole, specificando nel testamento le proprie volontà.
I lasciti solidali: informazioni utili
Nel caso in cui non venga redatto il testamento, la legge prevede che il patrimonio venga diviso fra gli eredi legittimi secondo le quote indicate nel codice civile: in primo luogo fra il coniuge e i figli, e in mancanza di figli fra i fratelli e gli ascendenti.