Coprifuoco notturno a Villaputzu dopo boom contagi da Covid-19

Spiaggia Porto Corallo a Villaputzu

Coprifuoco notturno a Villaputzu dopo boom contagi da Covid-19: è un momento delicato in Sardegna, con la nostra isola che in questo momento rischia seriamente di passare in zona gialla, avendo superato tutti i e tre i parametri. In realtà si spera che il peggio sia passato, i turisti stanno defluendo dall’Isola ed è probabile una frenata dei contagi.

Ci sono però situazioni locali che destano grande allarme, anche perché dietro i numeri ci sono persone, che soffrono, che talvolta sono ricoverate, alcune intubate, altre che rischiano di perire in solitudine.

Spiccano le ordinanze delle località del sud est della Sardegna, prima Villasimius che ha imposto la mascherina all’aperto, anche in spiaggia (quando si creano file, come ad esempio ai chioschi o comunque in ogni caso in cui non sia possibile rispettare la distanza di sicurezza), adesso a Villaputzu dove torna persino il coprifuoco notturno.

Il sindaco infatti, dopo aver constatato l’alto numero di positivi a Villaputzu, al momento 63 casi, con ben 3 concittadini ricoverati in ospedale, ha annunciato su Facebook una nuova ordinanza sindacale con nuove misure di contrasto alla diffusione dei contagi a partire da giovedì 2 settembre 2021 e per i successivi 15 giorni:

  • Divieto di circolazione nel territorio comunale (salvo per comprovate motivazioni di lavoro, necessità o salute, dalle ore 24:00 alle ore 5:00 del mattino.
  • Chiusura serale di ristoranti, bar e locali dalle ore 23:30 fino alle ore 5:00
  • In bar, locali e ristoranti obbligo di rispettare il numero massimo di 4 commensali (escluse persone facenti parte dello stesso nucleo familiare convivente)
  • Restrizioni per feste, matrimoni, eventi, in luoghi sia pubblici che privati
  • Limite alla partecipazione dei soli familiari stretti alle cerimonie funebri, nel numero massimo di 30 persone.

Si chiede anche l’osservanza scrupolosa delle norme basilari anti contagio:

  • evitare qualsiasi forma di assembramento, anche in ambito familiare, soprattutto se al chiuso e senza l’uso di dispositivi di sicurezza;
  • igienizzare spesso le mani;
  • mantenere la distanza interpersonale.

Nel momento in cui scriviamo l’ordinanza non è stata ancora pubblicata sull’albo pretorio comunale. Vi terremo aggiornati

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