Sardegna, si ricomincia a parlare di Passaporto Sanitario per l’estate

Christian Solinas

Sardegna, si ricomincia a parlare di Passaporto Sanitario per l’estate: intervista al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas sui canali ufficiali della massima istituzione sarda, con la quale il governatore fa il punto della situazione.

Screening di massa più vaccinazione per ornare Covid-Free:

Da un lato ricorda il successo dello screening di massa che sta interessando la Sardegna e che nel prossimo weekend, il 20 e 21 febbraio 2021, farà tappa nei 20 paesi del Medio Campidano. Uno screening che permette di battere a tappeto il territorio alla ricerca dei nuovi positivi interrompendo così la catena dei contagi.

Un’azione che, combinata all’avanzamento della vaccinazione anti-Covid, dovrebbe permettere alla Sardegna di essere nuovamente Covid-Free entro l’estate.

D’altrone buone notizie arrivano da Israele, che ha già vaccinato buona parte della propria popolazione (su 9 milioni di abitanti, 4 milioni hanno ricevuto la prima dose, 2,6 milioni anche la seconda), dai primi dati infatti sembrerebbe che il vaccino sia davvero efficace nel non far sviluppare i sintomi più gravi della malattia nel 94% dei vaccinati.

Ricordo che la scorsa settimana la Sardegna ha raggiunto dati da zona bianca, che adesso però deve confermare per almeno tre settimane. Anche i dati di oggi inducono all’ottimismo e vedono una progressiva diminuzione dei ricoverati per Covid-19: 311 i pazienti ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9), mentre sono 24 (-1) quelli in terapia intensiva.

Torna il passaporto sanitario?

Il passaggio finale però è alla fine, dove Solinas citando i casi delle Canarie e della Nuova Zelanda torna ad evocare il famigerato “Passaporto Sanitario“, che lo scorso anno venne bocciato dal Governo perché incostituzionale (le Regioni non possono decidere autonomamente di limitare gli spostamenti da e verso di esse). Così il governatore della Sardegna:

Dopo alcuni mesi dall’ultima ondata la Sardegna sta spegnendo nuovamente i focolai della pandemia, abbiamo bisogno di controllare gli accessi per evitare che ci sia una nuova ondata. Abbiamo bisogno di controllare gli accessi per evitare una nuova ondata.

Con tanto di appello finale al nuove governo, affinché si dimostri meno intransigente di quello precedente.

La discussione sul passaporto vaccinale in Europa:

In realtà dalla Scandinavia al Regno Unito, dalla Grecia all’Islanda (dove sono già in uso), in tutta l’Unione Europea si sta discutendo se creare una sorta di documento che attesti la vaccinazione avvenuta per permettere alle persone di muoversi in sicurezza all’interno dell’Unione Europea. Solo la Francia, tra i grandi paesi, si dice dubbiosa per questioni di legittimità di un provvedimento che lederebbe le libertà dei cittadini.

Insomma è auspicabile, se non probabile, che in vista dell’estate venga presa una decisione a livello europeo.