Luoghi del cuore 2020, ecco i più votati in Sardegna a un mese dalla fine del concorso!

Vecchia stazione ferroviaria di Tempo Pausania

Stazione ferroviaria storica di Tempo Pausania

Luoghi del cuore 2020, ecco i più votati in Sardegna a un mese dalla fine del concorso: fino al 15 dicembre 2020 sarà possibile far giungere il proprio voto al luogo del cuore desiderato partecipando alla 10ª edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento nazionale dei luoghi da non dimenticare promosso dal “FAI – Fondo Ambiente Italiano” in collaborazione con “Intesa Sanpaolo“.

Si tratta di proporre e votare i luoghi della cultura, dell’arte e dell’ambiente che ci stanno più a cuore, che amiamo di più e che vorremmo venissero recuperati, tutelati e valorizzati meglio.

I luoghi del cuore più votati in Italia:

Al momento sono giunti un milione e trecentomila voti e i beni situati in Sardegna hanno scarse possibilità di vittoria. In testa ci sono con oltre 20mila voti ciascuno:

  • la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza,
  • il Castello di Sammezzano a Reggello (FI),
  • la Via delle Collegiate di Modica (RG).

In realtà nulla è perduto, il censimento del FAI è infatti un importante strumento di impegno civile a favore dei beni culturali e paesaggistici italiani, tanto che spesso la visibilità ottenuta dai monumenti più votati permette la nascita di collaborazioni virtuose tra istituzioni, associazioni e mecenati in grado di stimolare lo stanziamento dei contributi necessari al recupero e salvaguardia del bene.

Ma quali sono i luoghi del cuore in testa in Sardegna?

Prima di tutto ti ricordiamo che puoi votare anche tu, per trovare i luoghi del cuore in Sardegna, scrivi “Sardegna” nel box di ricerca che appare una volta cliccato sul link.

1 – Stazione e Trenino Verde, Tempio Pausania (in 28^ posizione con 5541 voti):

Trenino Verde a Tempio Pausania

La stazione si trova lungo la linea ferroviaria a scartamento ridotto che collegava la cittadina della Gallura con Sassari e Palau, oggi solo con Palau. L’edificio, costruito tra il 1929 e il 1931, conserva la struttura e gli arredi originari, inclusa la facciata in stile liberty, così come le antiche officine che vi sorgono accanto, un tempo adibite alla manutenzione dei treni e trasformate oggi in “Museo dell’Antica Officina Ferroviaria“.

2 – Torre di Marceddì, Terralba (in 124^ posizione, con 2106 voti):

Torre costiera di Marceddì

Costruita intorno al 1480, la torre faceva parte del sistema difensivo di cinque torri collegate visivamente tra loro nel golfo di Oristano. Realizzato durante la dominazione spagnola il sistema difensivo doveva per proteggere la costa dalle continue incursioni dei pirati saraceni.

Di forma troncoconica, con un diametro alla base di circa 12 metri e un’altezza di 8, la torre aveva un ingresso rialzato, raggiungibile tramite una scala che poteva essere ritirata in caso di attacco. All’interno vi erano una stanza principale voltata, una cisterna sotto di essa in cocciopesto, tecnica che ne garantiva l’impermeabilizzazione e dunque la conservazione dell’acqua piovana durante i mesi più caldi o in caso di assedio, e la terrazza, sulla quale veniva accesso il fuoco di segnalazione in caso di pericolo.

Ora nella torre dovrebbero sorgere un museo al piano terra e un punto di osservazione ornitologica sulla terrazza.

3 – Villa per Michelangelo Antonioni, Costa Paradiso (in 143^ posizione, con 1851 voti):

La Cupola di Antonioni, immersa nel verde

E’ la villa di Michelangelo Antonioni a Costa Paradiso, nella quale visse una straordinaria storia d’amore con la sua compagna dell’epoca, Monica Vitti. Il progetto, a cura dell’architetto Dante Bini, è un esempio di binishell, un ingegnoso sistema da lui inventato che consentiva di realizzare semisfere in cemento armato sollevando e gonfiando con la sola pressione dell’aria materiali posati a terra. Non per nulla la villa ha il nomignolo di: “La Cupola”. Guarda adesso il video della Cupola di Antonioni.