Sardegna, Solinas riapre stadi e impianti sportivi!

Sardegna, Solinas riapre stadi e impianti sportivi: lo so cosa molti di voi stanno probabilmente pensando, Solinas è impazzito, dopo le discoteche in estate adesso riapre gli stadi. In realtà le norme per la riapertura al pubblico di stadi e impianti sportivi sono molto stringenti e limitano l’accesso a sole mille persone negli impianti all’aperto e a 700 in quelli al chiuso.
Sardegna riapre al pubblico gli impianti sportivi, ecco l’ordinanza:
Ma vediamo cosa prevede nel dettaglio l’ Ordinanza n.45 del 25/09/2020 sulla “partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive“:
- Art. 1) A decorrere dal 26 settembre 2020, è consentita la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi che non superino il numero massimo di 1.000 spettatori per gli impianti all’aperto, durante gli eventi e le competizioni sportive, ivi compresi quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, di ogni disciplina, limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l’intera durata dell’evento, nel pieno rispetto
delle disposizioni dettate dal DPCM 07.08.2020 e delle misure previste
dall’allegato 1 della presente Ordinanza; - Art. 2) Per tutto quanto non espressamente disciplinato dalla presente ordinanza, si fa espresso rinvio al DPCM 7 settembre 2020 e relativi allegati che ne costituiscono parte integrante e sostanziale;
- Art. 3) Le disposizioni della presente Ordinanza producono i loro effetti a far data dal 26 settembre 2020 e fino al 7 ottobre 2020, salvo proroga esplicita e salvo ulteriori, diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus, che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende.
Se l’articolo 2 così espresso vi sembra fumoso, ecco alcuni dei punti salienti dell’allegato 1 all’ordinanza di Solinas con le “Indicazioni che disciplinano la partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive all’interno degli impianti all’aperto o al chiuso” leggetevelo per bene prima di andare ad assistere a gare e/o partite.
- Può essere consentita la partecipazione del pubblico esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva e nominale del posto a sedere numerato ai singoli spettatori per l’evento; non è pertanto consentita la fruizione di spazi da cui assistere in piedi all’evento sportivo.
- Il numero massimo degli spettatori dovrà essere definito dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per ridurre l’affollamento e assicurare il distanziamento interpersonale sia laterale che frontale di almeno un metro tra testa e testa, nel rispetto delle indicazioni della normativa vigente. Il numero massimo di spettatori è quello del 25% della capienza autorizzata dalle predette Commissioni di vigilanza prima dell’emergenza causata dal COVID-19 e comunque non superiore ai mille spettatori all’aperto e ai 700 negli impianti al chiuso.
- Si deve infatti evitare ogni assembramento e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti.
- Il biglietto deve essere nominale in relazione al singolo fruitore del posto assegnato. Lo stesso fruitore dovrà lasciare dati anagrafici e recapiti, così da poter essere eventualmente rintracciato dalle autorità sanitarie.
- Al fine di evitare assembramenti non è consentita l’attività dei bar, dei punti di ristoro e dei distributori automatici di alimenti e bevande. L’eventuale distribuzione di bevande e snack potrà avvenire mediante addetti che circolano nelle tribune, senza che il pubblico debba lasciare il posto assegnato
- Gli spettatori devono indossare la mascherina durante tutta la permanenza all’interno dell’impianto, sia al chiuso che all’aperto. Per i bambini valgono le norme generali.
- Il personale deve utilizzare idonei dispositivi di protezione delle vie aeree a prescindere dal luogo di svolgimento dell’evento.
- È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree (es. ingressi all’impianto, accessi ai vari settori/sale, servizi igienici, etc.), e promuoverne l’utilizzo frequente con l’apposita cartellonistica o messaggi registrati.
- Dovrà essere rilevata la temperatura corporea sia per il personale che per il pubblico, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C
- È vietato introdurre all’interno dell’impianto striscioni, bandiere o altro materiale.
Lo ripeteremo sempre fino alla nausea, siamo noi a dover essere prudenti e a doverci comportare secondo buonsenso, seguiamo le regole, anche se siamo giovani, per evitare che sia noi che i nostri cari possiamo avere problemi.