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Sardegna, è già tempo di porcini: lo so cosa state pensando queste piogge pomeridiane continue con tanto di vistosi fenomeni elettrici hanno rotto, specie nel pieno dell’estate, quando il meteo dovrebbe essere caldo e asciutto, e si vorrebbero vivere delle splendide giornate di mare. Senza contare i danni per l’agricoltura e i diffusi allagamenti. Bisogna anche dire però che le giornate di maltempo stanno permettendo a sardi e turisti di scoprire una Sardegna insolita e diversa, da un lato infatti c’è il boom di visite ai musei e aree archeologiche dell’isola, mai così apprezzati come quest’anno, dall’altro le insistenti piogge stanno permettendo una raccolta anticipata di tanti funghi, inclusi i gustosi porcini.

Per questo motivo vi pubblichiamo il link per scaricare la guida gratuita ai fughi della Sardegna, ricordandovi nel contempo di avere la massima cura e rispetto del sottobosco, di non fare raccolte eccessive, di non girare e/o schiacciare i funghi che non conoscete o ritenete velenosi, di rimettere a posto le pietre che cascano quando scavalcate i muretti a secco, di richiudere sempre i cancelli che aprite. Insomma piccole regole di buon senso che troppo spesso ci si dimentica di seguire presi dall’euforia della raccolta. Raccogliere funghi non è una gara, ma è anzi un’ottima attività antistress da compiere all’aria aperta. Eccovi qualche consiglio utile:

Siate anche molto prudenti, non raccogliete e non toccate i funghi che non conoscete, gli ispettorati micologici infatti sono ancora chiusi. Per maggiori info, per condividere foto e pareri, vi consiglio di seguire questi gruppi su Facebook:

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